lunedì 29 novembre 2010

A Volterra l'"oro verde" è protagonista dal 4 all'8 dicembre



E' stata presentata a Firenze in Consiglio Regionale il 29 novembre la 3à edizione di PRIMO OLIO, che si svolgerà a Volterra dal 4 all'8 dicembre prossimi.

Cinque giorni da non perdere tutti dedicati all'extravergine locale
fra stand, degustazioni, eventi nei ristoranti e l'originale “Oil Bar”

Dal 4 all'8 dicembre Volterra rinnova l'imperdibile appuntamento con PRIMO OLIO, facendosi insieme capitale e portavoce dell'eccellenza dell'olio extravergine di oliva pisano. Giunta alla sua sesta edizione, la rassegna promuove il gustoso oro verde attraverso concorsi, stand e degustazioni pensate per il pubblico di curiosi ed appassionati. L'imperativo anche quest'anno ・far conoscere e valorizzare questo magnifico prodotto e la sua secolare tradizione radicata nel territorio, conferendogli un ruolo da protagonista al fianco delle altre eccellenze enogastronomiche locali.

SABATO 4 (dalle 16 alle 20) e da DOMENICA 5 a MERCOLEDI' 8 DICEMBRE (dalle 10 alle 20), i porticati delle antiche Logge di Piazza de' Priori ospiteranno l'originalissimo OIL BAR, con esposizione ed assaggio di tutti gli oli che hanno partecipato alla selezione del concorso “Liscio Come L’Olio”. Un'occasione da non perdere per assaggiare i risultati dell'ultima raccolta, con un'ampia panoramica sul territorio e la sua tradizione produttiva.

Alle ore 17 di SABATO e DOMENICA inoltre, presso la Saletta del Giudice Conciliatore del Palazzo dei Priori, si terranno una serie di interessantissime e coinvolgenti degustazioni guidate da professionisti del settore, alle quali si potr・partecipare come semplici spettatori o come veri e propri assaggiatori.

La divulgazione delle produzioni di qualit・ una delle novit・di questa edizione di Primo Olio, passer・attraverso il COINVOLGIMENTO DEI RISTORATORI LOCALI. I campioni di olio risultati extravergini nella preselezione del concorso verranno infatti abbinati e forniti ai ristoranti partecipanti secondo un ordine casuale, in modo da poterli fare degustare a clienti, turisti, visitatori, insieme ad altri prodotti della Filiera Corta. Un vetrina unica per scoprire sulla tavola quanto di buono questo territorio ・in grado di fare.

Momento clou della settimana sar・la scelta dei vincitori per il concorso “LISCIO COME L’OLIO VI Edizione – Miglior olio di prima frangitura di produzione della provincia di Pisa” che premier・ i migliori oli extravergini di oliva di prima spremitura per le seguenti categorie: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, biologico e I.G.P. menzione geografica dei Monti Pisani

I campioni in gara parteciperanno in forma anonima e saranno sottoposti all’esame organolettico di una commissione scientifica e qualificata composta da assaggiatori abilitati appartenenti al Comitato di Assaggio Interprofessionale della Camera di Commercio di Pisa. Tra gli oli extravergini selezionati si premieranno i primi tre migliori per ogni gruppo, che verranno poi riproposti alla selezione finale per determinare primo e secondo classificato di ogni categoria. La premiazione delle aziende vincitrici si svolger・MERCOLEDフ 8 DICEMBRE alle 16:30 presso la Sala del Maggior Consilio di Palazzo de' Priori.
Primo Olio ・un evento realizzato dal Comune di Volterra, la Camera di Commercio di Pisa, il Consorzio Produttori Olio delle Colline di Pisa in collaborazione con l’Associazione ASCOE ( Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine di Oliva ) e Comitato Filiera Corta Agroalimentare del Volterrano.


Nicoletta Curradi

Get a Taste, libri da "gustare" da Romano Editore




Sono stati presentati all'Harry's Bar di Firenze il 29 novembre i “coming soon” editoriali per i “foodies”, gli appassionati di enogastronomia
Leonardo Romanelli dirige “Get a Taste”, collana editoriale dedicata ai viaggi nel mondo del gusto
Romano Editore lancia i progetti 2010-2011 all’insegna del buon bere e mangiare

–Il gusto diventa il protagonista assoluto della nuova collana della Romano Editore: “Get a Taste” è il titolo che lascia ampio spazio agli scrittori, per affrontare il rutilante mondo del cibo e del vino secondo le più diverse sfaccettature.

Diretta dal critico enogastronomico Leonardo Romanelli, la collana ospita personaggi che hanno un ruolo attivo nel settore, pur cercando di affrontare l’argomento oggetto del proprio lavoro in maniera insolita e divulgativa, per renderlo alla portata di tutti.

Il 2010 si conclude con il primo titolo d’esordio della collana. Si parte infatti con “Divinando” insolito libro che abbina i vini ai segni zodiacali scritto a quattro mani dal sommelier informatico Andrea Gori e la regista e scrittrice Giulia Graglia: un libro di racconti, collegati tra loro, che hanno quale comune denominatore i segni zodiacali e i vini ad essi abbinati; un’idea per comunicare il vino attraverso un argomento popolare e seguito da tanti.
L’esordio è quindi affidato ad una coppia di autori d’eccezione, Giulia Graglia, scrittrice di enogastronomia, regista e produttrice di documentari televisivi legati al settore e Andrea Gori, titolare insieme alla famiglia della trattoria “Da Burde” di Firenze e molto attivo nel campo del web, grazie al suo blog “Vino da Burde”.

Per il 2011 sono previste molte uscite: per primo “Il libro delle frattaglie” del curatore della collana, Leonardo Romanelli, che ha raggruppato in un ricettario agile ma ricco di spunti, le ricette più famose, ma anche quelle meno conosciute, che hanno come protagonista il quinto quarto, la parte dell’animale più povera ma non certo meno saporita.
Protagonisti assoluti, la trippa ed il lampredotto, ma si scoprirà anche la maniera di cucinare il polmone, il cuore, le animelle, oltre a trovare nuove preparazioni per dei classici come la lingua ed il fegato.

Maurizio di Mario, valente pasticcere e protagonista della trasmissione televisiva in onda su La7, “Chef per un giorno” presenterà un libro sui dolci, di facile esecuzione e di sicuro effetto, adatti ad ogni momento della giornata, avendo come corredo, le foto esplicative del testo.

Arturo Dori, chef a domicilio fiorentino, ha invece preparato il libro sul “Finger Food”, il cibo da mangiare con le mani, con supporto di foto che renderanno divertente la presentazione di cibi da mangiare in un solo boccone, dove la fantasia regnerà sovrana. Uno strumento importante per la realizzazione dei vostri piccoli assaggi partendo dalla preparazione delle basi da utilizzare come supporti, fino ad arrivare alle salse da proporre in accompagnamento.



Sergio Maria Teutonico, anch’egli protagonista di “Chef per un giorno”, sarà invece coinvolto nella collana con “Grilling experience”, un testo sul cibo da cuocere sulla griglia, una sorta di cucina essenziale, dove sarà facile, una volta seguiti i consigli, fare bella figura senza impazzire a lungo tra i fornelli. Una raccolta, inedita e molto attesa dagli operatori del settore, di tecniche di cottura e ricette provenienti da ogni dove, rivisitate, “italianizzate” e presentate, motivandone le espressioni, in forma profondamente scientifica seppur esposte in modo comprensibile ai più.

Alessandro Salamone e Monica Micheli Panozzo cureranno un libro di grande fascino come “Eroskitchen”, dove la sensualità delle ricette sarà collegata a delle foto altrettanto fascinose, con una serie di consigli sui vari piatti da mangiare senza posate, magari direttamente sul corpo del partner!

Infine una donna a chiudere l’anno, Sabrina Somigli, ristoratrice della provincia di Firenze, che curerà un testo dedicato ai “Consigli di cucina”, tante idee per dare una nuova vita ai prodotti avanzati da cene e pranzi di festa!


Nicoletta Curradi

martedì 23 novembre 2010

"Io bevo Espresso", un corso di degustazione a Borgo San Lorenzo


“Tutti i libri del mondo non valgono un caffè come amico”. Lo afferma il noto regista Ermanno Olmi. Che cos’è un
caffè per rivestire una tale importanza? Le risposte sono tante. E’ una bevanda, un premio che ci si regala
appena svegli, dopo un pasto, qualcuno anche prima di coricarsi. È un abitudine, l’occasione di una pausa, il
pretesto di scambiare due chiacchiere o per lasciarsi andare ad una confidenza: il caffè è un tempo, è uno
spazio. Un rito quotidiano irrinunciabile che rischia spesso di essere rovinato da prodotti che ben poco hanno
a che vedere con ciò che un buon espresso può regalare: crema, profumi, sapori.
Come imparare a riconoscere tutto questo? Domenica 28 novembre la Torrefazione Mokarico apre le
porte dell’azienda a Borgo San Lorenzo (FI) per l’evento “Io bevo espresso”, la prima e unica
manifestazione nazionale, giunta alla seconda edizione dopo il successo ottenuto lo scorso anno, organizzata
in collaborazione con INEI per promuovere il consumo e la cultura della bevanda calda italiana più
amata nel mondo.
L’obiettivo di Marco Paladini, presidente della Mokarico, è quello di fornire a chi partecipa la
conoscenza delle regole basilari per poter distinguere pregi e difetti di una buona miscela. Un
percorso, un “viaggio” attraverso la sua stessa coinvolgente passione, che parte dalla pianta e arriva alla
tazzina; un percorso fatto di aneddoti, curiosità e consigli indispensabili per riconoscere fin dal primo sguardo
un espresso di alta qualità.
Mai come oggi è importante capire le varie fasi della lavorazione per apprezzare gli sforzi che produttori
attenti come Mokarico stanno facendo per offrire, nonostante i costanti aumenti della materia prima, un
caffè di grande qualità, considerando il fatto che la richiesta di questo prodotto è legata più al piacere che alla
necessità. Ecco l’importanza di riconoscere quanto più è possibile un buon espresso, portando così a
compimento gli sforzi che dalla selezione dei chicchi di caffè ci accompagnano fino alle aromatiche essenze
nella tazzina.
Caffè Mokarico, aroma ricco e armonico e gusto equilibrato e intenso, è il risultato di una miscela
unica caratterizzata dal perfetto equilibrio tra acidità, corpo, aroma, sapore e dolcezza. Caffè
Mokarico è il vero Espresso Italiano Certificato, si presenta alla vista con una crema di colore nocciola e
una tessitura finissima (assenza di maglie larghe e bolle più o meno grandi).
Il caffè è una vera esperienza di sensi, un piacere, uno stile di vita, una cultura, ma tutto ciò è godibile
appieno solo quando la tecnica è rispettata. Come apprezzarlo? Basterà semplicemente chiudere gli
occhi e lasciarsi guidare dagli aromi di un caffè Mokarico

Alcuni cenni sulla Mokarico:

Caffè Mokarico: storica e prestigiosa torrefazione fiorentina il cui presidente Marco Paladini è attualmente
vicepresidente INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano). Caffè Mokarico è la prima ed unica torrefazione di caffè
al mondo con triplice certificazione di qualità: ISO 9001 (sistema produttivo), ISO 14001 (ambientale) e SA 8000
(etica). Promotrice nel mondo della difesa e tutela del vero Espresso e Cappuccino Italiano. Vincitrice della
Medaglia d’Oro per la migliore miscela di caffè per la categoria espresso al concorsi internazionali ICT 06, ICT 08 e
ICT 10. Promotrice della campagna 2010 a tutela del consumatore “Sveglia, è il tuo Espresso.

Nicoletta Curradi

giovedì 18 novembre 2010

Volterra: al via il nuovo ciclo di "cene galeotte"


Il carcere di Volterra è pronto ad aprire le porte al pubblico per un altro indimenticabile evento di solidarietà che vedrà i suoi detenuti impegnati nella preparazione di otto cene d'autore realizzate con cadenza mensile da novembre 2010 fino a giugno 2011.

Un'iniziativa dall'alto valore sociale e dal forte impatto emotivo per quei partecipanti che avranno la possibilità di entrare nella storica Casa di reclusione di Volterra, ricavata in una struttura medicea.

Una volta superate le porte del carcere, il pubblico sarà accolto con un piacevole aperitivo consumato all'interno del cortile, nello spazio sotto le antiche mura. La cappella, invece, sarà trasformata per l'occasione in una sala da pranzo con tanto di candele, camerieri/carcerati dall'impeccabile servizio, sommelier e vini a cura della Fisar di Volterra. Una cena dal ricco menu preparato interamente dai detenuti, affiancati da un rinomato chef, ogni volta differente, che metterà a disposizione tutta la sua esperienza.

Aiuteranno i carcerati alcuni chef titolati come Riccardo Monco dell'Enoteca Pinchiorri, Vito Mollica del Four Seasons di Firenze, Luciano Zazzeri del ristorante La Pineta di Marina di Bibbona (FI), Giuseppe La Rosa della Locanda Don Serafino di Ragusa o ancora giovani e talentuosi chef come Francesco Lagi, del ristorante Luci della Città di Firenze o Cristiano Tomei del ristorante L'imbuto di Viareggio (LU).

Non mancheranno cuochi portavoce della tradizione toscana come Laura Lorenzini del Ristorante Mocajo di Guardistallo (PI) e Stefano Frassineti di Toscani da Sempre di Pontassieve (FI) o ancora momenti dall'alto valore didattico-sociale come la serata realizzata con la collaborazione dell'istituto "Bernardo Buontalenti" di Firenze.

Non bisogna dimenticare infatti che le Cene Galeotte sono un momento importante anche per i carcerati, che, grazie anche all'esperienza formativa in cucina con gli chef, e in sala, con la Fisar di Volterra, sono riusciti ad acquisire un bagaglio lavorativo che in ben otto casi si è tradotto in un vero impiego in ristoranti locali, secondo l'art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, è realizzata grazie ad Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra e l'organizzazione dello Studio Umami.

Un ruolo importante è ricoperto dalla Fisar delegazione di Volterra, che oltre al servizio vini ha selezionato otto aziende i cui prodotti saranno abbinati alle cene in programma. Saranno presenti i vini di La Regola (Riparbella-PI), Tenuta di Ghizzano (Peccioli-PI), San Gervasio (Pontedera), Collemassari Grattamacco (Bolgheri), Terre del Sillabo (Lucca), Cosimo Maria Masini (S. Miniato), Castello di Vicchiomaggio (Greve in Chianti), oltre alle birre del piccolo birrificio Pausa Caffè realizzate all'interno della casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (TO).

Un appuntamento unico che nella scorsa edizione ha permesso a circa ottocento persone di vivere un'esperienza emozionante e formativa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti. Il ricavato che anche quest'anno sarà integralmente devoluto alla campagna internazionale “Il Cuore si scioglie”, che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico.
Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà.


Calendario delle cene 2010/11


Venerdì 19 Novembre 2010
Cena in favore di Arci - Perù
Chef: Luciano Zazzeri
Ristorante La Pineta - Marina di Bibbona (LI)

Venerdì 17 Dicembre 2010

Cena in favore di Emergency - Repubblica Centrafricana
Chef: Alessandro Broccia
IPSSAR “Bernardo Buontalenti” - Firenze

Venerdì 21 Gennaio 2011
Cena in favore di Missionari Comboniani - Kenia
Chef: Giuseppe La Rosa
Locanda Don Serafino - Ragusa

Venerdì 18 Febbraio 2011
Cena in favore di Movimento dei Focolari - Camerun
Chef: Laura Lorenzini
Ristorante Mocajo - Guardistallo (PI)

Venerdì 18 Marzo 2011
Cena in favore di Suore Francescane di S. Elisabetta - India
Chef: Vito Mollica
Ristorante Il Palagio, Hotel Four Seasons - Firenze

Venerdì 15 Aprile 2011
Cena in favore di Movimento Shalom - Burkina Faso
Chef: Riccardo Monco - Enoteca Pinchiorri - Firenze
Chef: Francesco Lagi - Ristorante Luci della Città, Hotel Hilton Florence Metropole - Firenze

Venerdì 20 Maggio 2011
Cena in favore di Centri Missionari della Toscana Diocesi di Fiesole - Palestina
Chef: Stefano Frassineti
Toscani da sempre - Pontassieve (FI)

Venerdì 24 Giugno 2011

Cena in favore di Progetto Agata Smeralda - Brasile
Chef: Cristiano Tomei
Ristorante L’imbuto - Viareggio (LU)

Per informazioni e prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo
ARGONAUTA VIAGGI
Tel. 055.2345040
€ 35,00

Capodanno al Castello di Meleto


Un Capodanno esclusivo in uno dei più bei castelli del Chianti. Un sogno da realizzare e da prenotare subito per quest'occasione speciale che vi offre il Castello di Meleto.

Il programma del vostro esclusivo San Silvestro si apre con un Gran Cenone servito nei Saloni di Gala del castello in tavoli comuni da 10 persone.
Seguirà lo spettacolo itinerante con “I GIULLARI DELL'ALLEGRA  BRIGATA"... ovvero ciò che resta di un'antica Compagnia d'arte scenica alla volta di Parigi presentano, nella suggestiva cornice medievale del castello, uno spettacolo di animazione itinerante dal titolo:"Novellar Mangiando".
Gli artisti, in costumi medievali e strumenti musicali dell'epoca, ripropongono il repertorio musicale, vocale e teatrale della tradizione classica e popolare del medioevo. Ampio spazio dunque a giulleria, fabulazione, novelle boccaccesche, canti appassionati e giocoleria, per una serata speciale, ..." in gioia et allegrezza stando".

Dopo la mezzanotte Piano Bar con musica italiana e internazionale

Qui di seguito ecco il menù:
APERITIVO alla scoperta delle sale del Castello
Bicchierini monoporzione di vetro trasparente:
bastoncini di sedano e foglia di insalata belga in salsa di gorgonzola
nastri di finocchio e carota con fiori di ravanello in salsa rosa
fettucce di cetriolo in crema di olive nere
Estro di forme e gocce di tacos con capricci e gusti della stagione
(presentazione su vetro trasparente e letto di sale rosa del deserto):
saporite alla senape dolce - stuzzicanti alla paprica - aromatizzate al nero di seppia
Rosette di lardo di Colonnata al trito di rosmarino nei cornetti di indivia
Crostini tipici toscani:
Fegatini di pollo al vin santo, patè di olive frantoiane, al burro ed acciuga,…
Bruschettine:
al lardo di Colonnata, con carpione di verdurine e scaglie di pecorino, con pomodoro e mozzarella
Spumoncini:
con ricotta e noci, radicchio rosso, salmone affumicato, prosciutto, tartufo
Angolo dei salumi al taglio espresso con pane scenografico:
salame del Monte Amiata, finocchiona dell’Impruneta,
prosciutto crudo del Pratomagno, capocollo della Maremma,…
Scelta di formaggi in bellavista:
Intrecciata di mozzarella gigante di bufala al taglio con frutti del cappero e pomodorini
Ricottine del Monte Amiata con composta di radicchio rosso
Selezione di pecorini sul tronchetto di bosco, serviti con miele di acacia e composte di frutta
Caprini delle crete senesi con goccie di balsamico o mostarda del periodo
Fritto espresso servito a guantiera nei conetti di carta paglia:
fiori di zucca, bastoncini di zucchini e melanzane,
foglie di salvia, anelli di cipolla, praline di formaggio
mozzarelline ed olive farcite,...
DRINKS
Mimosa cocktail (con succo di sanguinello fresco)
Prosecco di Valdobbiadene
Degustazione di vini bianchi DOC
Spremuta di arancia e di pompelmo

CENONE DI SAN SILVESTRO

Menù
Crema di ceci con filettini di baccalà dorato e croccantelle dorate
Risotto con grosso di gallinella di mare e scorzette di limone
mantecato al profumo di erba cipollina
Gemelli artigianali delle “ventiquattr’ore” con grosso di anatra e pistacchi
Filetto di cinta senese con grani di pepe verde e Vernaccia Di San Gimignano
Broccoletti saltati con fili di peperoncino ed olio di oliva dal nuovo raccolto
Pomodorino con erbe aromatiche e finocchietto selvatico al gratin
Crema bavarese ai frutti di bosco e genoise al cioccolato
Meletino Vino da Tavola Bianco
Chianti Classico DOCG 2007 Castello di Meleto
Super Tuscan Fiore IGT Toscana 2005 Castello di Meleto
“Opere Trevigiane” Brut Metodo Classico

OPEN BAR
ANGOLO DELLE LECCORNIE

Cascate di frutta fresca di stagione in bellavista Con Uva!!!!
Cantuccini di Prato alle mandorle
Fettine di panettone artigianale
Fragoloni ed Alchechengi con fonduta calda di cioccolato finissimo
Assortimento di dolcetti artigianali del periodo
DRINKS
Angolo della caffetteria con macchina espressa:
Caffè espresso, caffè d’orzo, decaffeinato
Degustazione di grappe del Castello di Meleto
Limoncello, amari, liquori
Selezione di rum, cognac e whiskies
Cuba libre
Gin and Tonic
Soft drinks e Long Drinks
Vin Santo DOC Chianti Classico Castello di Meleto
Prosecco di Valdobbiadene
Moscato D’Asti DOCG

A dicembre torna DolcementePrato


Sabato 11 e domenica 12 dicembre torna DOLCEMENTEPRATO, due giorni golosi nella capitale della sweet valley toscana nota per la tradizione pasticcera d’eccellenza e per i grandi nomi tra i maitre chocolatier.
Ben 66 infatti le pasticcerie tra città e dintorni! Un vero patrimonio culturale da reintepretare.

Da quest’anno infatti Prato fa scuola e tutti, golosi o solo curiosi, la mattina (dalle 10.30 alle 12.30) di sabato 11 dicembre potranno sedere su dei banchi un po' speciali con a disposizione un maestro assolutamente straordinario.

Ad aprire simbolicamente le lezioni infatti della Scuola di Pasticceria Dolcementeprato (via Galcianese 20F), sarà Paco Torreblanca, il più grande chef patissier spagnolo, e non solo.

Autore di vere e proprie opere d'arte, la star spagnola animerà il laboratorio permanente con dimostrazioni, saggi e assaggi on demand e mini lezioni su misura. Insieme a lui per l'opening dell'atelier il gotha dei maestri pasticceri italiani, tra cui Gino Fabbri, Paolo Sacchetti, Andrea Bianchini, Vittorio Santoro, Luca Mannori, Salvatore De Riso.

Per tutta la mattinata si vedranno i maestri all’opera “in aula”, si carpiranno tecniche e segreti, ma soprattutto si valuteranno le leccornie in prima persona con degustazioni guidate e libere. Dai giorni successivi poi si comincia a studiare sul serio perché iniziano corsi, lezioni a tema e training per amatori e per professionisti alla ricerca di un diploma d'eccellenza.

Nel pomeriggio (dalle 17.30 alle 20.30) di sabato 11 dicembre cambia la location dell'appuntamento e dalla scuola ci si sposta al Wall Art (viale della Repubblica 4), spazio multifunzionale, che diventerà una temporary patissery allestita come una suggestiva camera delle meraviglie. La giornata clou però è la domenica (10.00-19.00) quando il Consorzio Pasticceri Pratesi offrirà a tutti anche un primo assaggio del Natale con i dolci della tradizione.

La location sarà una scenografica camera oscura dalla quale emergono in un gioco di luci sculture di alta pasticceria dal design essenziale ed evocativo o torte dai decori sontuosi, creazioni minimal e astratte o icone iperrealiste. Con tanto di colonna sonora con dj set in abbinamento ai peccati di gola. E a proposito di abbinamenti, non mancheranno degustazioni di vini e cocktail a tema, tra cui il DolcePrato Strawberry.

Quanto ai dolci, sarà come veder sfilare la collezione autunno inverno dell'Alta Pasticceria...! Una carrellata di creazioni di panna, crema, cioccolata, frutta dalle forme artistiche. Artisti che invece dei colori usano uova e farina, burro e zucchero, latte e cacao, creano armonie e contrasti muovendosi tra profumi, colori, sapori senza mai dimenticare la bontà, per quanto chic. Insomma, una performance, in scena anche la domenica, dolce e commestibile, da divorare con gli occhi, ma non solo...!

In un ambiente così ...non poteva che entrare in scena a questo punto l'altra star testimonial di DolcementePrato 2010, Paolo Lopriore, lo chef de Il Canto - Certosa di Maggiano (SI) che nel 2010 si è posizionato tra i primi nella classica dei 50 migliori al mondo, per Gualtiero Marchesi il suo "miglior allievo".

Uno chef dalla cifra stilistica unica, dai contrasti intensi e dagli effetti estremi. Una "cucina che fa scandalo" si è detto.
E allora lasciamo aperta la sorpresa perché a lui è lasciata mano libera per l'Aperitivo.

Dimenticate l'Happy Hour, rito ormai obsoleto e optate invece per la SWEET HOUR.
Chissà, forse una nuova moda: l’Aperitivo in Pasticceria, snack sweet & savoury. Sarà sicuramente una piacevole provocazione, cucina/pasticceria "d'avanguardia" presentata al Wall Art di Prato a numero chiuso. E in ogni caso per tutto il weekend le mini creazioni di Paolo Lopriore si potranno trovare, declinate in tanti modi diversi, in tutte le pasticcerie del Consorzio Pasticceri Pratesi realizzate in questo caso dai pasticceri locali. E non è tutto perché "a giro per la città" (come si dice in Toscana) c'è un'Aperisweet, una vecchia Ape a tre ruote per gustare aperitivi dolci e salati pop on the road.

DOLCEMENTEPRATO è promosso e organizzato da Confartigianato Imprese Prato in collaborazione con Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Consorzio Pasticceri Pratesi

DOLCEMENTEPRATO 2010 è gratuita ma si partecipa esclusivamente su prenotazione telefonica 0574/5177804
www.dolcementeprato.it

lunedì 15 novembre 2010

"L'arte della tavola" al Florence Wine Event


Tra gli eventi del Florence Wine Event, dopo l’ottimo paniere di eccellenze enogastronomiche, è giusto arricchire l’offerta con le istruzioni per l’uso. A questo ci pensa Antonella d’Isanto, titolare con il marito Vincenzo della vinicola I Balzini, gioiello della Valdelsa fiorentina.

Grande appassionata di cucina e della bella tavola, Antonella propone alle signore fiorentine e agli uomini gourmet, un appuntamento unico a Firenze, gratuito, e su prenotazione: un educational sull’arte della tavola.

”Dopo la bellissima esperienza a Palazzo Medici Riccardi, mi piace ripetere con il pubblico di Florence Wine Event questo un momento culturale, allegro e utile. La casa è il luogo ideale dove vivere piacevoli momenti di convivialità, condividendo l'atmosfera rilassante con gli ospiti. La tavola è il luogo dove si socializza, si fa amicizia, si conquista, si fanno affari. Una bella tavola, la giusta atmosfera, il garbo della padrona di casa, faranno da contorno per la riuscita dell'occasione conviviale. Saranno trattati tutti i temi per accogliere gli ospiti: gli inviti, l'apparecchiatura,come costruire un menù con le basilari tecniche di abbinamento cibo-vino, il servizio, compresi utili suggerimenti di sommellerie. Il tutto in modalità elegante e rilassante al tempo stesso.”

Splendida la location, il teatro di Bacco a Palazzo Pitti che può raccogliere un numero massimo di 70 persone a sedere. La tavola, attorno alla quale si svolgerà la sessione formativa, avrà attori d’eccezione.

La mise en place è interamente fornita dal grande protagonista delle tavole italiane: la Richard Ginori 1735, un marchio che dal 1700 celebra i più eleganti banchetti accompagnando i grandi vini di tutto il mondo.

L’educational, suddiviso in due momenti, sarà guidato da personaggi leader nella ristorazione fiorentina.

Ore 14,30-16,00: Natascia Santandrea del Ristorante La Tenda Rossa di Cerbaia, tratterà di come accogliere gli ospiti, apparecchiare la tavola, gli abbinamenti cibo/vino.

Ore 16,30-18,00: Lo Chef Enzo Pettè dell’Hostaria Bibendum, Hotel Elvetia & Bristol Firenze affronterà la scelta dei menù stagionali, il menù per le feste natalizie, le cene a buffet con un occhio di riguardo alle materie prime del territorio.

L’educational è gratuito e su prenotazione. Orari degli educational: 14,30/ 16,00 – 16,30/18,00

Info e prenotazioni obbligatoria per il limitato numero di posti antonella@ibalzini.it
Antonella D’Isanto tel: 055 8075503

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 10 novembre 2010

Al via la XXXVIII Rassegna dell'Olio extravergine di Reggello



La rassegna è stata presentata il 10 novembre in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi con il presidente dell’Assemblea toscana Alberto Monaci e i consiglieri regionali Gianluca Parrini e Pieraldo Ciucchi

L’eccellenza della Toscana va difesa e preservata”. Parola del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, che ha fatto gli onori di casa – in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi – per la presentazione della XXXVIII edizione della tradizionale rassegna dell’olio di Reggello. “Intorno all’alta qualità dell’olio ruotano passione, impegno e lavoro continuo e attento – ha continuato il Presidente – la peculiarità di questo nostro prodotto non trova riscontro in nessun altra realtà”. Da qui la necessità di trovare insieme una strategia efficace di promozione, per far fronte alla concorrenza e portare la Toscana nel mondo.

Come ha sottolineato il consigliere regionale Gianluca Parrini: “Se siamo arrivati alla XXXVIII edizione non è certo un caso, la ragione di tale successo sta nell’aver saputo coniugare la natura e l’agricoltura con l’economia, la manutenzione del territorio con la difesa del paesaggio e con la cultura, tanti fattori insieme per un prodotto capace di fare storia”.

“Complimenti all’Amministrazione comunale di Reggello per promuovere con sempre più impegno e incisività una manifestazione più che matura – ha detto il consigliere regionale Pieraldo Ciucchi – un appuntamento che dimostra grande attaccamento alla tradizione e al contesto paesaggistico di pregio”.

Un grazie sincero all’Assemblea Toscana è stato espresso dagli amministratori del Comune di Reggello: l’assessore alle Attività Produttive, Valter Faina e l’assessore al Turismo Maria Pia Babini.

“Cultura, tradizione ed economia sono i diversi ‘significati’ che incarna l’oro verde a Reggello – ha affermato Faina – La coltivazione dell’olivo è un elemento costitutivo non solo della nostra economia, ma anche della nostra storia ed è radicata nel sapere collettivo che si tramanda di generazione in generazione”. “La rassegna dell’olio, che si ripropone nella sua tipicità, è particolarmente importante – ha spiegato la Babini – anche sul fronte della cultura e del turismo, per andare alla ricerca del frantoio e apprezzare una tradizione di passione e competenze, capaci di far apprezzare la genuinità della nostra tavola”.

La più antica manifestazione dell’olio in provincia di Firenze offrirà un ricco programma: tra convegni, visite guidate, degustazioni ed escursioni lungo le vie dell’olio, per raccontare un prodotto eccellente e conoscere il suo territorio. Le manifestazioni prenderanno il via il 12 novembre in piazza Santa Croce a Firenze, dove gli stand espositivi allieteranno i visitatori per il fine settimana del 13 e 14, per poi trasferirsi a Reggello, al Palazzetto dello Sport, a partire dal 27 novembre.

Ancora una pillola di gusto: l’annata oleareia 2010/2011 dell’oro verde di Reggello è eccellente, la produzione risulta generosa e di qualità superiore, grazie a fattori naturali non ripetibili, come l’altitudine, l’esposizione e la composizione del terreno.

Fabrizio Del Bimbo

Nasce a Firenze “Il fresco senza glutine”


Firenze si toglie la patina d’antico in cucina e si adegua agli standard europei inaugurando, sabato 13 novembre in Viale Spartaco Lavagnini, 2/r “Il fresco senza glutine”, la prima panetteria pasticceria senza glutine.
Esclusivamente prodotti da forno senza glutine per questa speciale bottega; prodotti confezionati, ma soprattutto freschi per rendere la vita del celiaco meno difficile.
Non sarà così più necessario per chi soffre di celiachia sentirsi malato perché costretto a comprare il cibo in farmacia! A “Il fresco senza glutine” troverete pane, pizze, focacce, biscotti, torte e molte altre leccornìe tutte esclusivamente glutine free.
Sarà un piacere per tanti scoprire con le proprie papille gustative che questi prodotti non sono insapori, ma che anzi, sono veramente molto gustosi.
Anche a Firenze sbarca finalmente una corretta cultura alimentare, per sfatare tanti pregiudizi e per poter offrire anche ad un bambino celiaco, una torta di compleanno bella, buona e gustosa da poter condividere con gli amichetti.
A “Il fresco senza glutine” sarà possibile acquistare, ovviamente, con i buoni Asl, ma sarà un piacere sfatare anche il falso mito che i prodotti speciali sono scomodi per il portafoglio.
Andrea e Nicoletta, due giovani intelligenti ed attenti alle esigenze di chi è considerato un “diverso” dalla gastronomia classica, vi aspettano per guidarvi alla scoperta di una gastronomia speciale, per assaggiare i loro prodotti e per spiegarvi quella che è una cultura del buon cibo in Italia ancora poco praticata.
“Il fresco senza glutine” è destinato senz’altro a diventare un punto di riferimento fiorentino per la sua originalità ed esclusività e per questo si offre, fin da subito, anche per consegne a domicilio per tutte quelle strutture turistiche (alberghi, ristoranti, etc…) che attente ai loro ospiti vogliono offrire il meglio, a tutti.
Una nuova realtà fiorentina proiettata nel futuro che merita grande attenzione.
 
 

lunedì 8 novembre 2010

Il Cacciucco Day da Alcide: vince Livorno alla grande!


Prosegue la sfida eterna tra Livorno e Viareggio, le due città che hanno adottato questa zuppa di pesce mediterranea, rappresentativa dell’antica tradizione gastronomica marinara, come loro piatto emblema. Il confronto questa volta si sposta però in pieno entroterra toscano, da Alcide, nel luogo sicuramente più adatto per parlare di cacciucco. Infatti Il 6 novembre Alcide si è fatto ancora una volta interprete di un incontro con la buona cucina e la cultura: si è iniziato con una tavola rotonda dove aneddoti, leggende e punti fermi di un antico piatto, sono stati illustrati e raccontati dal giornalista e critico enogastronomico Claudio Mollo (fondatore, tra l’altro, del Comitato di Valorizzazione del Cacciucco di Livorno) il quale ha presentato anche le caratteristiche dei due piatti e delle differenze che esistono tra un modo e l’altro di fare questa zuppa di pesce. Ma di sfida tra due piatti si tratta e quindi a mettere ancora più pepe alla discussione hanno contribuito i giornalisti enogastronomici Marco Marucelli e Carlo Macchi, nonché il fotografo del cibo e del vino Bruno Bruchi, grande appassionato
di cucina. Durante la cena, dove sono state proposte al pubblico le due versioni di cacciucco, come tradizione è stato consegnato un premio alla carriera. Questa volta è stato scelto il poggibonsese Giulio Gambelli, inimitabile creatore di alcuni vini toscani che hanno fatto la storia di questa nobile bevanda. A tutti i presenti è stato data la possibilità di esprimere il loro giudizio sulle reali differenze e piacevolezze riscontrate nelle due diverse preparazioni.La serata si è conclusa con la proclamazione del miglior Cacciucco. Livorno ha battuto Viareggio con un grosso margine.

Hanno partecipato alla manifestazione il Comune di Poggibonsi, la condotta Slow Food San Gimignano
Colli Senesi (www.slowfoodtoscana.it – www.slowfoodcollisenesi.it) e l’azienda Agricola Rocca delle
Macie (www.roccadellemacie.com).

Fabrizio Del Bimbo