Il gastronauta al servizio dei buongustai! A cura della redazione di Toscana&Chianti News
mercoledì 29 settembre 2010
E' la stagione di Boccaccesca!
Cambia “il contenitore”, ma l’anima della manifestazione è sempre la stessa, con le eccellenze dell’enogastronomia italiana sempre in primo piano.
Boccaccesca da questa edizione è gestita dal Comune di Certaldo, che per l’organizzazione si avvale della collaborazione dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e del Consorzio Certaldo 2000, che la ideò nel 1998.
L’edizione 2010 della rassegna di prodotti e piaceri del gusto si rinnoverà, quindi, anche dal punto di vista della struttura: tutto il borgo medioevale di Certaldo Alto farà da scenario alle mille e una esperienze culinarie proposte, aprendosi in tutta la sua bellezza alla visita del pubblico intervenuto. Le biglietterie saranno collocate all’ingresso della funicolare, al parcheggio dietro le Mura su Via del Castello.
Ma ora... 1, 2, 3 Boccaccesca 2010!
1.
Un libro in cucina: Picchi, Bigazzi, Zazzeri
In occasione di Boccaccesca i volti più famosi della gastronomia
italiana presenteranno le loro ultime fatiche letterarie.
Boccaccesca, rassegna di prodotti e piaceri del gusto, ma non solo. Quest’anno la manifestazione si apre anche ad una “corrente letteraria” che porterà a Certaldo alcuni fra i volti più noti della Tv, con un occhio, ovviamente, alla buona cucina: il tutto riassunto nel ciclo di incontri Un libro in cucina.
Farà da apripista sabato 2 ottobre alle 17.30 Luciano Zazzeri del Ristorante La Pineta di Marina di Bibbona, protagonista del libro “La Baracca dello Zazzeri”, scritto da Patrizia Turini, in cui la storia del noto ristorante si intreccia alle sue ricette più famose, dai ravioli agli stracci con le triglie fino al tortino di pistacchi. E mentre l’autrice illustrerà la propria opera, Zazzeri si esibirà nella creazione di uno dei suoi conosciutissimi piatti.
A seguire domenica 3 ottobre alle 16.00, mentre lo chef Camilla Santedicola realizzerà la ricetta del giorno, Beppe Bigazzi, reduce dall’avventura de “La prova del cuoco”, presenterà 365 giorni di buona tavola, uno zibaldone gastronomico in cui ogni giorno è scandito da una ricetta, un aneddoto, un ricordo legato alla tradizione culinaria, parte fondamentale del nostro patrimonio culturale.
E per finire in bellezza, sul rush finale di domenica 10 ottobre, alle 20.30 Fabio Picchi del ristorante Il Cibrèo di Firenze, nonché noto volto televisivo delle trasmissioni gastronomiche di Rai Due, concluderà Boccaccesca con Senza vizi e senza sprechi, volume in cui lo chef ricorda l’importanza di guardare indietro, al proprio passato e alle proprie tradizioni. Fabio Picchi ha fatto del recupero della grande tradizione italiana, anche popolare, il centro del suo lavoro. Nel suo libro introduce il lettore a un'arte antichissima e ormai quasi del tutto dimenticata, quella del non sprecare nulla.
Presenze importanti anche per appuntamenti ormai classici per Boccaccesca. Per il Premio La Toscanità nel Mondo, giunto alla sua V edizione, saranno a Certaldo ritirare il riconoscimento domenica 3 ottobre alle 19.30 i rappresentanti dell’Enoteca Pinchiorri, fiore all’occhiello della gastronomia italiana che ha saputo esportare nel mondo l’eccellenza della tavola toscana.
Per il Piatto d’artista edizione 2010 vedremo invece all’opera domenica 10 ottobre, sempre alle 19.30, il pittore Carlo Romiti, tenutario di corsi sulle tecniche pittoriche per la Sezione didattica degli Uffizi e per il Museo di Preistoria di Firenze.
2.
Boccaccesca 2010: gli incontri
Una nuova formula e incontri innovativi dedicati ai giovani.
La 12° edizione di Boccaccesca si terrà nei fine settimana 2/3 e 9/10 ottobre 2010, con una formula rinnovata che vede l’eliminazione dei venerdì sera per favorire una più completa e soddisfacente fruizione dell’offerta nella giornata di sabato, che inizierà alle 10.00 del mattino. Quest’anno gli appuntamenti ormai storici come le Lezioni di cucina e la Madia di Boccaccesca si alterneranno con novità importanti come Gli incontri di Boccaccesca, pensati per gli alunni delle scuole medie e superiori e mirati alla sensibilizzazione dei giovani su argomenti importanti relativi al cibo.
Il compito di coinvolgere i giovani in questo dibattito sarà in prima battuta dell’On. Susanna Cenni, deputata del Pd prima firmataria della proposta di legge a tutela della biodiversità, che sabato 2 ottobre alle ore 11.00 parlerà di “Biodiversità e cibo, filiera corta e km zero: argomenti di grande attualità, ma che non conosciamo o capiamo veramente”. L’incontro sarà introdotto dal sindaco di Certaldo Andrea Campinoti.
Ma il percorso degli incontri di Boccaccesca non si esaurisce qui. Il sabato successivo, 9 ottobre, alle 11.00 il Prof. Vincenzo Vecchio, direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Valorizzazione degli Alimenti (Ce.R.A.) dell’Università di Firenze, illustrerà lo stretto rapporto fra cibo e salute con “Voler conoscere ciò che mangiamo diventa non solo un’abitudine, ma soprattutto un piacere ed un modo di vita”.
Nel pomeriggio, alle 17.00, verrà presentato il progetto AliSa, Alimenti e Salute, voluto dall’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e dal Ce.R.A. dell’Università di Firenze. Il 1° corso di formazione tratterà della Conservazione dei cibi e sarà curato dal Prof. Massimo Vincenzini.
L’attenzione di Boccaccesca si sposta quest’anno anche sui giovanissimi: per i più piccoli arriva Un carosello di Fiabe, racconti e laboratori semiseri di piccola giocoleria, animazione e spettacolo a cura della Meta Cooperativa Sociale Onlus e promossa da Unicoop Firenze Sezione Soci di Certaldo, che si terranno sabato 9 e domenica 10 ottobre alle 16.30.
Sempre per i bambini ogni sera alle 17.00 le Favole a merenda, con la Compagnia del Drago Nero che racconta favole con animazione e giochi.
3.
2° Concorso vini Val d’Elsa: la qualità locale
Torna l’appuntamento con le grandi etichette valdelsane, affiancato dall’estro e la volontà dei ragazzi delle scuole alberghiere
Secondo incontro con il Concorso dei Vini della Valdelsa, appuntamento biennale organizzato in collaborazione con l’Ais delegazione Valdelsa. Il concorso ha lo scopo di far conoscere e promuovere i vini del territorio, ed il regolamento prevede la gara fra i migliori nettari della zona su tre categorie: vini bianchi, vini rossi con percentuale minima di sangiovese pari all’85% e, in ultimo, vini rossi da vitigni alloctoni o autoctoni con eventuale presenza di sangiovese in misura non superiore al 40%. Scopriremo quindi nei due fine settimana di Boccaccesca chi succederà ai vincitori dell’edizione 2008, ovvero la Vernaccia di San Gimignano Riserva “I Mocali” di Vagnoni per la categoria bianchi, “Luenzo 2005” di Cesani per i rossi min. 85% sangiovese e “Campora 2003” di Falchini per i rossi alloctoni o autoctoni max 40% sangiovese.
Sabato 2 ottobre alle 19.00 si terrà la presentazione dei vini partecipanti, a cura di Luigi Pizzolato, delegato AIS Valdelsa e Sommelier Professionista e Degustatore ufficiale dal 1997, e la degustazione sarà eseguita con piatti abbinati. Il giorno seguente, stesso orario, saranno poi degustati nell’appuntamento con Il paese di Bengodi i vini vincitori dell’edizione 2010 del Concorso.
Sempre nell’ottica del buon bere, domenica 10 ottobre alle 18.30 il Paese di Bengodi presenterà Leonardo Romanelli, con una degustazione di vini dedicata a “Il Brunello di Montalcino, un viaggio nella culla del Sangiovese”.
Altro concorso, altro settore: con il IX Premio Chichibio si passa dall’enologia alla gastronomia. Quest’anno le scuole alberghiere si sfideranno sabato 9 ottobre alle 16.00 a colpi di “Pasta ripiena”. Il Concorso, organizzato in collaborazione con la scuola Alberghiera “F. Enriquez” di Castelfiorentino, mira a stimolare i ragazzi delle scuole alberghiere toscane a preparare un piatto che dimostri fantasia e bravura nell’abbinamento dei prodotti.
lunedì 27 settembre 2010
Nasce il "manifesto delle sagre autentiche"
Nella Quarta edizione di Territori in Festival la presentazione in anteprima assoluta del Manifesto delle Sagre.
La quarta edizione di Territori in Festival (TIF) si è aperta con la stesura finale del "manifesto delle sagre" che è avvenuta solo pochi minuti prima della presentazione: dopo il lungo confronto iniziato già nella scorsa edizione di TIF, il gruppo di esperti coordinati dal Gastronauta Davide Paolini è arrivato a un accordo per la stesura definitiva del primo “Manifesto della Sagra autentica”.
E’ nato così ieri alle Terme Excelsior di Montecatini, nell’ambito della quarta edizione di Territori in Festival (Tif) - manifestazione ideata dal gastronauta Davide Paolini e dedicata alla promozione e alla valorizzazione delle migliori eccellenze enogastronomiche e culturali provenienti da tutto il territorio Italiano - quello che si propone come un insieme di linee guida per riconoscere e distinguere la “Sagra autentica” da eventi che poco hanno a che fare con la valorizzazione di un territorio e dei suoi prodotti.
Partendo proprio da questo principio il Manifesto delinea attraverso 7 punti una serie di parametri da oggi a uso e consumo di quel micro turismo mosso e alimentato proprio da un rinnovato interesse verso la Sagra.
Proprio questo “effetto revival” ha però portato a una pericolosa inflazione di eventi che troppo spesso sfociano in appuntamenti dove la tipicità del prodotto e, più in generale, del patrimonio culturale locale vengono sacrificati a favore di un’offerta di cibo, più che gastronomica, a basso costo.
Gli articoli del “Manifesto” nascono proprio dall’esigenza di regolamentare e fornire un giusto riconoscimento a chi promuove appuntamenti nel segno di una cultura alimentare percepita come segno di identità, che possano anche servire da mezzo virtuoso per riscoprire giacimenti, patrimoni e specificità tipiche dimenticate nel tempo.
Il board di esperti e addetti ai lavori dal mondo gastronomico, scientifico e dell’associazionismo, coordinato da Davide Paolini e composto da Edi Sommariva direttore generale della Fipe, Claudio Nardocci presidente Unipli, Alberto Lupini direttore Italia a Tavola Network, Zelinda Ceccarelli Ufficio Promozione Agricola provincia di Arezzo, Prof. Alessio Cavicchi dell’Università di Macerata , Prof. Michele Corti Ruralpini, Loris Cattabriga Presidente Associazione Sagre e Dintorni, ha dato vita in fase di stesura a un animato dibattito in particolare sul punto nr. 6 del manifesto, quello che riguarda la natura degli organizzatori delle sagre.
Al termine del confronto è stato approvato all’unanimità il principio cha la sagra deve essere “organizzata e gestita da associazioni senza scopo di lucro, che in concorso con altri soggetti portatori di interesse a livello territoriale, operano con continuità allo sviluppo e alla promozione della stessa attraverso un comitato”. E se ci sono utili “debbono essere reinvestiti in attività a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale”.
Fra i principi che fanno di un evento una “Sagra autentica” anche criteri di carattere pratico-organizzativo a cui i promotori si devono attenere, come l’uso di bicchieri e posate in materiali biodegradabili e la raccolta differenziata nel rispetto del territorio; il personale qualificato che possa dare corrette e complete informazioni sui prodotti protagonisti della sagra; la copertura assicurativa per i volontari impegnati nell’organizzazione; l’obbligo di una corretta conservazione degli alimenti.
Durante le giornate di Sabato 25, dalle 10 alle 22, e Domenica 26, dalle 10 alle 20, sarà possibile degustare i prodotti tipici delle sagre più autentiche d’Italia.
La selezione anche quest’anno è stata ispirata da un rigore capace di portare a Montacatini solo veri interpreti di un territorio e della sua storia gastronomica, come: Brigidino di Lamporecchio (Pt), Sagra d’la Panissa (Vc), Tartufo di Acqualagna (Pu), Porchetta Di Costano (Pg), Sagra Dello Zafferano (Gr), Peperoncino Festival (Cs), Sagra dei Ceci e dello Zafferano (Aq), Sagra della Cozza (Li), Sagra delle Crisciolette (Lu), Festa del Fagiolo (Igp) di Sorana (Pt), Sagra dei Cigerani (Pt), Sagra del Raviolo (Partina), Sagra della Fett’unta, Sagra della Lumaca Riganella (Gr), Antica Festa del Tegame (Ar), Sagra della Polenta Dolce e Baldino (Faltona )
TIF: un’occasione imperdibile oltre che per scoprire anche per acquistare prodotti altrimenti introvabili.
sabato 25 settembre 2010
Si parla di formaggio Asiago al Parlamento Europeo
Il formaggio Asiago porterà, il 28 settembre prossimo, le istanze dei produttori della quarta specialità casearia vaccina italiana innanzi al Parlamento Europeo, insieme a tutti gli altri grandi prodotti DOP ed IGP che rappresentano la colonna portante del sistema UE di produzioni alimentari di qualità.
Proprio sulla qualità sarà incentrata la tavola rotonda che le associazioni AICIG e CNAOL hanno organizzato per i parlamentari europei, per collaborare alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei prodotti alimentari tutelati da DOP e IGP.
Oltre agli esponenti della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, in particolare il presidente Paolo De Castro, all’incontro parteciperà anche il Commissario Ue all’Agricoltura Dacian Ciolos. Tra gli argomenti sul tavolo, per l’Italia assumerà particolare rilievo la regolamentazione degli incrementi dei volumi produttivi, cruciale per la redditività della imprese lattiero-casearie e per la valorizzazione dei prodotti. Il via libera europeo al contingentamento delle produzioni DOP, come previsto anche dal D. Lgs. italiano 61/2010, consente ai consorzi di «attuare politiche di governo dell’offerta, al fine di salvaguardare e tutelare la qualità del prodotto» e contribuire a un miglior coordinamento di tutti gli attori della filiera. Questo strumento normativo, sollecitato e molto atteso dal mondo produttivo, consente inoltre di definire piani di miglioramento della qualità del prodotto; proprio a questo proposito, i consorzi sono ora in attesa dell’emanazione dei relativi decreti di attuazione.
Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che come gli altri Consorzi svolge da sempre la funzione di cerniera tra il mercato e le istituzioni, confida che l’incontro possa catalizzare l’attenzione del legislatore nazionale ed europeo a tutela delle produzioni alimentari certificate di qualità.
Nicoletta Curradi
sabato 11 settembre 2010
Il 1° Martaré Day
I° Martarè Day
Martedì 14 Settembre 2010 ore 16,30
Osteria de l'Ortolano via degli Alfani 91/r - Firenze
Degustazione gratuita della nostra meravigliosa Martarè:
per gustare quello che fino ad ieri solo gli dei conoscevano.
Partner in degustazione con la MARTARÈ:
Azienda Agricola G. D. Vajra. Barolo Chinato. Barolo (CN).
Baladin. Xyauyu' birra da divano. Piozzo(CN).
Antica Torrefazione del Caffè F.lli Padovani. Caffè pregiati. Prato.
Special Guest:
PICCOLO FORNO MARZIALI.
Daniele Marziali "il fornaio anarchico". Rimini
venerdì 10 settembre 2010
Le Giornate dei Formaggi 2010
I “FANTASTICI QUATTRO” ALLE GIORNATE DEI FORMAGGI 2010
Asiago, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano-Reggiano e Pecorino Sardo: quattro grandi formaggi DOP italiani fanno scuola per la ristorazione e muovono alla conquista della Grande Distribuzione
Ci sarà anche il Pecorino Sardo, quest’anno, accanto a Formaggio Asiago, Mozzarella di Bufala Campana e Parmigiano-Reggiano, a promuovere le grandi DOP italiane, di fronte ad una platea di specialisti del settore.
L’iniziativa si articola in una serie di appuntamenti di approfondimento sui quattro formaggi certificati, pensati in maniera specifica per chef e dettaglianti: attraverso incontro teorici e pratici, i partecipanti potranno conoscere gli aspetti tecnici delle produzioni casearie e, soprattutto, le peculiarità dei formaggi a Denominazione di Origine Protetta, come espressione del legame con un territorio e una cultura precisi.
Gli incontri, rivolti agli operatori della ristorazione, prenderanno il via a fine settembre e proseguiranno fino a fine ottobre, toccando diverse città italiane. Quattro le giornate in programma: a Cagliari lunedì 27 settembre, a Livorno mercoledì 6 ottobre, a Verona martedì 19 ottobre ed a Lecce martedì 26 ottobre. Ognuna vedrà la partecipazione di un cuoco affermato del panorama culinario italiano: Nicola Portinari del ristorante “La Peca” di Lonigo, Rosanna Marziale del ristorante “Le Colonne” di Caserta, Massimo Bottura, chef dell’osteria “La Francescana” di Modena e Luigi Pomata del “Luigi Pomata Café” di Cagliari, che forniranno preziosi consigli per gli abbinamenti gastronomici dei formaggi e per la preparazione di piatti particolari ed alternativi.
Il calendario degli appuntamenti per alimentaristi ed addetti alla grande distribuzione di tutt’Italia, strutturati sempre tra momenti formativi e degustazioni, prevede invece tre date: a Bari giovedì 28 ottobre, a Milano lunedì 8 novembre e a Bologna giovedì 11 novembre.
«La partecipazione del Pecorino Sardo, accanto al Formaggio Asiago, Mozzarella di Bufala Campana e Parmigiano-Reggiano – afferma Roberto Gasparini, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – aggiunge prestigio ad un’iniziativa che, già da diversi anni, è punto di riferimento per gli specialisti del settore che vogliano migliorare il livello del proprio servizio approfondendo la conoscenza dei grandi formaggi DOP».
Al termine di ogni incontro verrà rilasciato l’attestato di partecipazione e sarà distribuito materiale informativo e promozionale dei Consorzi di Tutela organizzatori. La partecipazione è gratuita, ma a numero chiuso. Per l’iscrizione è necessario rivolgersi al numero verde 800-822181.
L’iniziativa è realizzata con il contributo del MIPAAF.
Nicoletta Curradi
Il tartufo trionfa nella Toscana aretina
Al ristorante, scegli il tuo tartufo e grattalo direttamente sul piatto
Opportunità, previsioni e falsi miti spiegati da Alfredo Landucci della Boscovivo di Arezzo, leader nel commercio e trasformazione dei tartufi. Per degustazioni guidate del prezioso tubero, la famiglia Landucci vi aspetta a Podere Il Riccio con i tartufi della Boscovivo.
Esiste un luogo, nella Toscana aretina, dove si stanno sperimentando modi inconsueti per avvicinare il consumatore al mondo del tartufo. Vicino Civitella della Chiana, presso il ristorante Podere il Riccio, gestito da Alfredo Landucci, si può vivere un’esperienza davvero speciale: gli ospiti del ristorante potranno scegliere tra i diversi tagli di tartufo e grattarlo direttamente sul piatto con addebito extra in base al consumo.
Il tutto a contorno di un ricco menù a base di prodotti autoctoni di pregio: piatti a base di tartufo,pasta artigianale, selezione di pecorini con miele e tartufo, quaglia farcita al tartufo, tagliata ecc. A tutto tartufo, potremmo dire.
Qual è la filosofia che vi ha spinti a sperimentare questa soluzione a prezzi per altro modici per il tartufo: qual è il vostro segreto?
Direi la nostra capacità di acquisto in tutte le più ricche zone tartufigene del centritalia. La filosofia con cui la mia famiglia gestisce il Podere Il Riccio è quella di avvicinare le persone ad un prodotto di pregio secondo la concezione di un lusso democratico. Ecco che proponiamo dei menù ricchissimi, vini compresi, a prezzi di € 30,00 per il menù base e di € 35,00 per il menù Royal.
Questa è un’occasione anche per fare cultura del cibo e del territorio: dietro al tartufo si nascondono tante truffe ahimè, e io desidero informare il mio cliente circa il buon uso e soprattutto il buon acquisto. E per chi desidera, lo può acquistare direttamente anche al ristorante o alla Boscovivo tartufi.
Quindi c’è bisogno di cultura nell’acquisto; ci sono delle false credenze sul tartufo, ad esempio quella della conservazione nel riso? Ce ne può svelare altre? Una può essere quella che il tartufo buono costa troppo: ho personalmente dimostrato a molti miei clienti che esistono varietà e pezzature di tartufo altrettanto pregevoli da abbinare alle nostre pietanze. La Boscovivo sta sperimentando educational sul tartufo, dalla ricerca alla tavola passando per la conservazione: il consumatore finale va formato oltre che informato tutelato.
Finalmente, il 10 settembre, riapre la cerca al tartufo bianco pregiato: quali aspettative per questa stagione? E’ l’autunno il momento della crescita del tartufo bianco, parte in settembre, ma raggiunge la massima maturazione a cominciare da Ottobre. Questa si prospetta essere un’ottima stagione grazie alle abbondanti piogge e alle temperature alte che abbiamo registrato.
Landucci, lei è uno dei maggiori commercianti di tartufi del Centritalia: come sta andando questo settore e cosa prevede per la stagione del bianco?
Stando all’ottima stagione prevedo prezzi in media più bassi dell’anno scorso. Ciò aiuterà il comparto che certamente risente della crisi in atto. Io comunque ho sempre sostenuto che se tutti nella filiera ci accontentassimo di più, con un guadagno equo sul prodotto, il tartufo sarebbe davvero alla portata di tutti.
Nicoletta Curradi
giovedì 9 settembre 2010
Inizia Girogustando d'autunno
Ultimi sei appuntamenti con Girogustando 2010.
Partenza prevista per il 7 ottobre, ultima serata il 4 novembre.
Per il terzo anno consecutivo torna la sessione autunnale della manifestazione grazie alla quale “i cuochi d’Italia, - e non solo - s’incontrano a Siena”.
Quest’anno in calendario diciotto serate, con le prime 12 svoltesi tra febbraio e marzo: dal 7 ottobre gli ultimi appuntamenti, e come di consueto saranno due chef i protagonisti della serata. Torna così la manifestazione ideata da Confesercenti Siena per far incontrare i cuochi senesi con colleghi provenienti dalle altre regioni italiane, presentando al pubblico menu “a quattro mani” secondo l’originale formula che si ripete dal 2002.
Per la ripresa di Girogustando in autunno arriva nelle terre di Siena dalla porta orientale della Riviera Ligure il Ristorante “Gente di Ponente” di Cogoleto. Stefano Durante, chef del locale in provincia di Genova, si esibirà all’Hostaria Il Buco di Chianciano Terme: con lo chef locale Silvano Caroti delizieranno i commensali con vere e proprie gratificazioni per il palato.
La settimana successiva, mercoledì 13 ottobre, sarà ancora la Liguria protagonista sul territorio senese: di scena in questa occasione il Ristorante “U Pin” di Portofino (GE) e il Ristorante Il Convito di Curina di Castelnuovo Berardenga, dove la chef Stefania Frache accoglierà i colleghi liguri con una ricca selezione di piatti tradizionali toscani curati nei minimi dettagli e impreziositi dalle rivisitazioni del suo estro creativo, il tutto “condito” con una vista mozzafiato sulle colline senesi.
Non finisce qui. Il sapore marino continua il suo viaggio verso le terre senesi e stavolta arriva direttamente da Carloforte (CA): “Tonno di corsa”, il ristorante specializzato come dice il nome stesso nella cucina del tonno in tutte le sue sfumature, sarà ospite della “Grotta Santa Caterina” di Siena mercoledì 20 ottobre per un duello all’ultimo mestolo.
Per gli amanti del menù di terra invece, da non perdere l’appuntamento di mercoledì 27 ottobre con i genuini piatti del ristorante “Al vecchio tagliere” di Zanica, che preparerà un delizioso “menù a quattro mani” in collaborazione con il ristorante “Officina della Cucina Popolare” di Colle Val d’Elsa.
Mercoledì 3 novembre sarà di nuovo il sapore del mare, portato dall’ “Antica Locanda da Luca” di Viareggio, a spandersi nelle colline senesi di S.Gimignano, dove il ristorante “Perucà” accoglierà il collega viareggino nell’atmosfera unica dei suoi locali. Dulcis in fundo, giovedì 4 novembre l’aroma di Sicilia dell’osteria palermitana “Vinvito” sarà in grado di creare un interessante mix con i sapori nostrani della “Trattoria dell’Oste di Mezzo” di Siena, specializzata in piatti a base di Chianina e Cinta senese.
Incontri enogastronomici e tanto divertimento. Tra una portata e l’altra in sala torneranno gli intrattenimenti creativi: esibizioni musicali, mimo e tanto altro ancora per coinvolgere il pubblico presente, assieme ai Sommelier AIS per gli abbinamenti cibo-vino ed ai “Giro-quiz”.
Una serata per settimana, tranne che a novembre in cui verranno impegnati, come da tradizione, il mercoledì ed il giovedì; inoltre sarà ancora possibile scegliere tra due opzioni di prezzo (35 o 40 euro) in virtù dei gusti e della serata. Tutto questo grazie al contributo della Camera di Commercio di Siena, al patrocinio di Provincia e Comune di Siena, ed all’insieme di sinergie e partnership che, ogni anno di più, permettono al pubblico di Girogustando di vivere nuove esperienze culturali, oltre che gastronomiche. Dettagli, immagini e retroscena delle serate saranno presenti anche su Internet, all’indirizzo www.girogustando.tv.
Girogustando – i cuochi d’Italia s’incontrano.
Girogustando è una manifestazione ideata da Confesercenti Siena. Allestita per la prima volta nell’inverno 2002, prevede una serie di serate “a quattro mani” aperte al pubblico, durante le quali due chef italiani propongono un menu condiviso, composto da espressioni delle rispettive specialità. Alle pietanze vengono abbinati vini selezionati, serviti in tavola da sommelier ed illustrati al pubblico da esperti di settore. Le serate vengono vivacizzate anche con particolari “contributi creativi” sotto forma di intrattenimenti musicali, teatrali o ludici.
Informazioni per la stampa:
Ufficio stampa Confesercenti Siena tel. 0577/252234 - 252226 Fax 0577/252261
mail: girogustando@confesercenti.siena.it - ufficio.stampa@confesercenti.siena.it
Segue il programma autunnale di Girogustando 2010
GIROGUSTANDO 2010
I cuochi d’Italia s’incontrano… a Siena
Autunno 2010
L’Hostaria Il Buco di Chianciano Terme ospita il Ristorante Gente di Ponente di Cogoleto (GE)
Giovedì 7 – Venerdì 8 Ottobre – Prenotazioni tel. 0578 30230
Il Ristorante Il Convito di Curina di Castenuovo Berardenga ospita il Ristorante U Pin di Portofino (GE)
Mercoledì 13 Ottobre – Prenotazioni tel. 0577 355647
Il Ristorante La Grotta di Santa Caterina - Bagoga di Siena ospita il Ristorante Il Tonno di Corsa di Isola di San Pietro - Carloforte (CI)
Mercoledì 20 Ottobre – Prenotazioni tel. 0577 282208
Il Ristorante L’Officina della Cucina Popolare di Colle Val d’Elsa ospita il Ristorante Al Vecchio Tagliere di Zanica (BG)
Mercoledì 27Ottobre – Prenotazioni tel. 0577 921796
Il Ristorante Perucà di San Gimignano ospita il Ristorante Antica Locanda da Luca di Viareggio (LU)
Mercoledì 3 Novembre – Prenotazioni tel. 0577 943136
Il Ristorante Trattoria dell’Oste Mezzo di Siena ospita l’ Osteria Vinvito di Castellana Sicula (PA)
Giovedì 4 Novembre – Prenotazioni tel. 0577 226821
Informazioni: 0577 252237
www.girogustando.tv
martedì 7 settembre 2010
Torna a novembre la Biennale Enogastronomica Fiorentina
Dopo il grande successo di pubblico registrato nel 2008 torna quest'anno nel capoluogo toscano la Biennale Enogastronomica Fiorentina, che dal 6 al 22 novembre 2010 vedrà alternarsi in locali, ristoranti, piazze, teatri, cinema, vie e palazzi storici di Firenze un calendario ancor più ricco di incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi, cene, convegni e con un occhio attento anche alla solidarietà.
Ideata ed organizzata da Studio Umami e Confesercenti Firenze, la Biennale Enogastronomica anche quest'anno si avvarrà della direzione artistica di Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomico, volto noto della tv e tra i più grandi esperti di settore.
Il ruolo principale della Biennale sarà interpretato dagli oltre 90 ristoratori fiorentini che, per l'intera durata dell'evento, con l'iniziativa "Un piatto tipico al ristorante", inseriranno nei loro menù i sapori e le preparazioni tradizionali, proposti attraverso antiche ricette, che hanno reso famosa nel mondo la gastronomia fiorentina.
Ampio spazio sarà dato anche al mondo del vino, con grandi degustazioni aperte al pubblico.
In calendario un evento unico in Italia totalmente dedicato alle vecchie annate: "Life of Wine: viaggio nelle età del vino" con 25 aziende selezionate dalla Toscana e da tutta Italia (Capezzana, Montenidoli, Badia a Coltibuono, Selvapiana, Salcheto, Antonelli, Dei, Fenocchio, Boscarelli, Capannelle, Altesino, Poggio Argentiera, Casanova di Neri, Tenuta di Ghizzano, Vicchiomaggio........). Nel corso della kermesse saranno i produttori a spiegare l'evoluzione dei vini attraverso significative verticali e proprio con loro si potrà cenare, creando un dialogo ancora più aperto tra vigna e consumatore, grazie all'iniziativa "A cena con il mio produttore".
Altro importante appuntamento vinicolo sarà il "Florence Wine Event", manifestazione dedicata al vino d'eccellenza che si svolgerà nella prestigiosa cornice di Palazzo Pitti.
In calendario anche due grandi degustazioni guidate da opinion leaders: una dedicata ai Super Tuscan e l'altra ad una tra le più importanti Docg toscane.
Ma il vino non sarà certo il solo protagonista!
A "Il mercato dei sapori e dei mestieri" si potranno degustare, attraverso banchi di assaggio, tutte le eccellenze gastronomiche toscane, mentre con la "Staffetta del Gusto", si assaggeranno le migliori creazioni gastronomiche nei più noti esercizi del centro storico di Firenze.
Un altro appuntamento, "Talenti in passerella", elogerà il connubio tra moda ed enogastronomia di qualità, mentre "Vino in musica", in collaborazione con il famoso Pinocchio Jazz, associazione tra le più note in città per la promozione e divulgazione del jazz, unirà il vino alle calde note di importanti artisti.
Sarà rivolta anche grande attenzione al sociale con "Il Pranzo dei Santi", organizzato nel giorno di San Martino ed in collaborazione con la Caritas Firenze, e con "Il pranzo di Babette", realizzato dallo staff del pluri stellato ristorante Enoteca Pinchiorri per gli ospiti della casa di cura Montedomini.
"Lapidi in Firenze", invece, sarà un evento dedicato alla storia fiorentina e alla gastronomia dove verrà tracciato un tragitto percorribile a piedi nel centro fiorentino, con soste alle lapidi di personaggi famosi. Durante ogni fermata sarà realizzata una piccola degustazione anticipata da un cantore che reciterà versi o presentazioni dedicate al personaggio famoso.
Per l'intero periodo della Biennale, inoltre, nelle più note gelaterie artigianali di Firenze, sarà possibile degustare "Il Gusto della Biennale", creazione in team di grandi mastri gelatai.
All'Impruneta, invece, luogo famoso sia per il cotto che per il peposo, andrà in scena "Cotto e Mangiato", con una serie di appuntamenti organizzati dai ristoratori locali e con una mostra dedicata all'arte delle sculture in cotto.
Un evento sull'olio extravergine di oliva all'azienda Lanciola ad Impruneta, festeggerà l'arrivo del nuovo nettare verde, prezioso compagno di tradizionali, ma anche innovative, preparazioni.
Al cinema, invece, sarà proiettato il film La Fabbrica del Cioccolato, dedicato ai più piccoli, ed al quale seguirà una degustazione a cura di mastri cioccolatai toscani.
"Confessioni di un critico gastronomico", scritto, diretto ed interpretato da Leonardo Romanelli, si terrà al sempre più attivo teatro Puccini, con un gustoso aperitivo toscano di alta qualità che farà da antipasto allo spettacolo.
Per l'intera durata della manifestazione sarà presente alla Sala d'Arme a Palazzo Vecchio uno spazio fisso che fungerà anche da Info Point Biennale 2010 all'interno del quale saranno realizzati talk show e degustazioni.
Questo e tanto altro è stato ideato per rendere Firenze oggetto e meta di una scoperta gastronomica che punta dritto alle eccellenze del territorio ma non solo: quest'anno infatti la Biennale Enogastronomica aprirà le porte anche alle eccellenze enogastronomiche da fuori Regione, grazie al coinvolgimento di aziende vinicole ed alimentari non soltanto fiorentine.
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