domenica 28 aprile 2024

“Food Challenge” alla Mostra dell’Artigianato con una doppia sfida gastronomica: crostata e fagioli all’uccelletto il 29 e 30 aprile





Show cooking di chef Angelo Mazzi

 

“Food Challenge” protagonista con un doppio appuntamento alla Mostra Internazionale dell’Artigianato della Fortezza da Basso. Il 29 aprile la sfida sarà sulla crostata alla marmellata, dolcezza tipica amata da molte famiglie, mentre il 30 i partecipanti si dovranno cimentare sui fagioli all’uccelletto con salsiccia. Entrambe in programma alle ore 15 al piano attico dello Spadolini.

L’iniziativa, organizzata dalla Venerabile Compagnia dei Quochi, prevede la presenza della giuria tecnica che degusterà le specialità presentate dagli sfidanti attribuendo a ciascuna di esse un punteggio in base alle varie caratteristiche, con cui si verrà a determinare il vincitore. A questa si affiancherà una seconda giuria generale che decreterà a sua volta un vincitore.

La giuria tecnica è composta da Luciano Artusi, Angelo Mazzi, Lino Amantini, Guido Guidi, Delfino Amantini, Giusi Guidetti.

L’iniziativa viene svolta grazie anche al sostegno di Oleificio Sardelli e Fattoria di Doccia; Falutec; Cevest srl; Sinaptic; Drinks Lab; Scuola di arte culinaria Cordon Bleu; Works SRL; ML Group Insurance; Cat Telecomunicazioni; Gelateria Malotti.

 

Alla Mostra dell’Artigianato anche un momento importante di condivisione con due show cooking di chef Angelo Mazzi che precederanno i contest.

 

Il progetto “Food Challenge” è stato creato con il proposito di preservare e onorare le ricette che hanno definito la città per secoli contribuendo a costruire una tradizione fatta di pietanze tramandate per generazioni.

 

Fabrizio Del Bimbo 


venerdì 12 aprile 2024

Un connubio d'eccellenza nasce tra Pecorino Toscano DOP e Cipolla Bianca di Margherita IGP




 Binomio a tavola tra una IGP e una DOP. A Firenze il 9 aprile 2024 è stata presentata al ristorante Belcanto la collaborazione tra due eccellenze, una pugliese, la Cipolla Bianca di Margherita Igp, e l’altra toscana, il Pecorino Toscano DOP. Presenti in conferenza Stefania Saccardi vicepresidente Regione Toscana e assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione presidente del Consorzio di Tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp, Carlo Santarelli presidente del Consorzio tutela 
Pecorino Toscano DOP. 

I due Consorzi nell’occasione si sono confrontati, unendo materie prime, risorse umane, metodi di 
preparazione, con l’obiettivo di tutelare e diffondere la conoscenza di prodotti, storia e ragioni che li rendono eccellenze certificate. 

«È una bella occasione di incontro fra due prodotti che raccontano storia e tradizioni, che portano sulle tavole sapori unici e inconfondibili – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. In questi anni è aumentata la collaborazione fra i Consorzi di Tutela attraverso i progetti di promozione, rendendo ancora più incisiva la conoscenza delle Dop, Igp e la loro tutela nel mondo. Iniziative come questa servono a rafforzare il legame fra le imprese e creare una percezione del Made in Italy sempre più forte all’estero. Il Pecorino Toscano Dop e la Cipolla Bianca di Margherita Igp sono due produzioni iconiche, che rappresentano un vero punto di forza della DOP Economy, il sistema economico e produttivo del comparto agroalimentare e vitivinicolo a Indicazione Geografica». 

«La nostra cipolla bianca ha due ingredienti in comune con il Pecorino Toscano Dop: storie secolari e il legame stretto con il proprio territorio. Il Pecorino ha una storia antica, che va dagli Etruschi fino ai giorni nostri, come anche la nostra cipolla che ha alle spalle due secoli e ogni anno lunghi tempi di lavorazione – ha dichiarato Giuseppe Castiglione presidente del Consorzio di Tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp -. Per ottenere le nostre specialità è importante avere cura delle varie fasi di produzione, senza fretta. Il ciclo di vita della Cipolla Bianca di Margherita si compie in due anni, dal momento in cui si piantano i semi fino alla raccolta. Coltivazione che non avviene nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie 
del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione 
internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e 
Manfredonia (Fg). Due anni in cui la cipolla diventa più tenera, succulenta, croccante e, soprattutto, più dolce». 

La Cipolla Bianca di Margherita Igp, in vendita in Toscana presso tutta la grande distribuzione, è un prodotto stagionale, sul mercato da aprile ad agosto. L’anno scorso ha raggiunto circa 27mila quintali di produzione, con prezzi di vendita al produttore in salita del 25% rispetto agli anni precedenti. «Ci auguriamo che questo gemellaggio possa continuare nel tempo. Questo incontro – prosegue – non è solo un’occasione di promozione ma un momento d’incontro tra storie e culture diverse. Culture che trovano una sintesi nei valori di tutela e valorizzazione dei territori, rispetto dell’ambiente e delle persone, innovazione intesa come continuo miglioramento della sostenibilità delle tecniche di produzione, sperimentazione creativa». 

«Il Pecorino Toscano Dop è sempre aperto alla sperimentazione e a nuove combinazioni di sapori - ha detto 
Carlo Santarelli, presidente del Consorzio tutela Pecorino Toscano Dop -. In questo caso, la Toscana incontra la Puglia grazie alla Cipolla Bianca di Margherita Igp: un connubio di sapori unici che, tra peculiarità, analogie e differenze, mostra al palato un’affinità particolarmente apprezzabile. La Cipolla Bianca di Margherita Igp è dolce e succulenta, ha una consistenza tenera e, allo stesso tempo, croccante. Caratterizzata da un elevato contenuto di zuccheri, viene particolarmente esaltata in abbinamento al Pecorino Toscano Dop, specialmente stagionato, che, con la sua sapidità, crea un sorprendente contrasto di sapori». 





Salvatore Riontino, chef executive del ristorante Riontino, ha preparato un pranzo con diverse portate studiate per degustare la Cipolla Bianca Margherita Igp esaltata dal Pecorino Toscano Dop. 

«Questo è l’inizio di una sinergia che ci auguriamo duri in futuro – conclude Castiglione -. Saremo lieti di ospitare a fine maggio i produttori del Pecorino Toscano DOP in Puglia, a Margherita di Savoia (Bt), in occasione di due giorni di eventi dedicati alla nostra cipolla, nel periodo clou della sua raccolta». 

In questa occasione il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP ha presentato l’edizione 2024 di “Caseifici Aperti”, l’iniziativa organizzata con il contributo della Regione Toscana, che ogni anno racconta tutti i segreti  dell’arte casearia. La manifestazione, che prevede visite guidate gratuite presso i caseifici del Consorzio, quest’anno è in programma dal 2 maggio al primo giugno, presso quattro caseifici. 

«L’obiettivo è quello di svelare ai consumatori i segreti dell’arte casearia perché – spiega Santarelli -, valorizzare il Pecorino Toscano Dop significa anche questo: aprire le porte dei caseifici per dare a tutti la possibilità di conoscere la filiera produttiva del nostro formaggio unico». 

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 8 aprile 2024

L’olio del futuro? Sempre più tecnologico, sicuro e tracciato






Novantunomila ettari ad olivo di cui 16 mila bio, oltre 15 milioni di piante, ben 80 varietà di olivo autoctone, delle quali le più diffuse sono: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino e Pendolino, per un patrimonio di biodiversità agraria fuori dal comune.


Oltre 36 mila aziende tra professionali e non, circa 400 frantoi attivi e numerose imprese di confezionamento dell’olio di oliva. Inoltre, a monte della filiera olivicola ed olearia regionale si rileva la crescita di un vero e proprio distretto vivaistico, specializzato nella produzione di piantine di olivo, localizzato soprattutto nella zona di Pescia (PT), uno dei principali poli del vivaismo olivicolo a livello nazionale. Questa la fotografia del settore tracciata in occasione della Selezione Oli Extravergine 2024, il “green carpet” dell’oro verde che ogni anno premia le eccellenze toscane.


La Selezione Oli Extravergine 2024, promossa dalla Regione Toscana con la collaborazione della Camera di Commercio di Firenze insieme a PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, è stata l'occasione per parlare del settore olivicolo e delle sue prospettive, dell’importanza della frangitura per ottenere un’elevata qualità, per un aggiornamento nel campo della ricerca sulla provenienza degli oli ma anche per scoprire le attività dei Consorzi volte alla tutela e alla valorizzazione degli oli della Toscana.


“Stiamo investendo molto su innovazione e qualità – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - D’altra parte la Toscana è la regione che ha 4 Dop e una Igp sull’olio e quindi si conferma una regione decisamente impegnata a sostenere la qualità. Abbiamo oltre 400 frantoi fortemente rinnovati e pensiamo che abbiamo avuto richieste sul bando innovazione frantoi per 20 milioni di euro, anche se abbiamo a disposizione 8,3 milioni, ma non disperiamo di poter intercettare ulteriori risorse nel PNRR che non vengono spese altrove. Quindi questo è un grande segnale di vitalità e di voglia di investire sulla qualità del nostro olio e sulla olivicoltura. Ancora, informo che è ancora aperto fino alla fine del mese il bando sulla meccanizzazione che comunque può essere utilizzato anche per i frantoi con un’attenzione molto forte sull’economia circolare e quindi su un uso razionale dell’acqua che anche in olivicoltura è fondamentale. Nello stesso tempo abbiamo spinto affinché a livello nazionale con l’ecoschema 3 fosse premiata l’olivicoltura con valore paesaggistico. Insomma, tante misure per fare in modo che la nostra produzione, seppur contenuta in termini quantitativi, si caratterizzi sempre di più come una olivicoltura di grande qualità e ci siano sempre meno olivete abbandonate perché l’olivicoltura svolge un ruolo chiave non solo per il prodotto, ma per il territorio in generale”.


"Il racconto delle eccellenze agroalimentari e dell’olivicoltura – ha detto Francesco Palumbo, direttore della Fondazione Sistema Toscana - sono da sempre al centro dell'attenzione di Fondazione Sistema Toscana attraverso la sua testata giornalistica, intoscana.it, grazie a format innovativi come 'Toscana Bella e Buona' e 'Storie di Moderni Contadini' e attraverso la comunicazione degli eventi regionali BuyWine e BuyFood. Ma c'è una interessante novità che riguarda Visittuscany.com, il portale in cinque lingue della destinazione Toscana gestito sempre da FST. Prossimamente, oltre agli operatori del turismo, anche quelli della filiera agroalimentare potranno proporre servizi ed offerte sui canali di Visittuscany attraverso l’ambiente digitale a loro dedicato Vetrina.toscana.it, partecipando così alle attività di promo-commercializzazione che la Toscana pianifica sui diversi mercati. Ci aspettiamo che gli operatori dell’olio colgano questa occasione che permetterà loro di invitare i milioni di turisti che scelgono la Toscana, a provare un'esperienza diretta nel mondo dell’olio durante la loro vacanza".


"In un contesto economico difficile e di cambiamento climatico - ha sottolineato Giuseppe Salvini segretario generale della Camera di commercio di Firenze -  che ha influito pesantemente sulle quantità di prodotto disponibile sul mercato, le DOP e IGP dell'olio continuano a dimostrare grande attrattiva per il consumatore, specialmente quello straniero. La Selezione regionale oli che la Camera sostiene insieme alla Regione dal 2016, é un ottimo strumento di divulgazione e valorizzazione culturale sulla grande qualità dei nostri oli.


"PromoFirenze - ha detto Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze  azienda speciale della Camera di commercio di Firenze -  offre servizi specialistici per tutte le aziende toscane che vogliono potenziare l'export. La Selezione degli Oli Dop e Igp,  che curiamo ogni anno per la Regione e tradotta anche in lingua inglese, può costituire anche una ottima carta da spendere sui mercati esteri". 


L’evento, ospitato dal Cinema La Compagnia a Firenze, ha visto i saluti istituzionali di Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze, Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze e di Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana.


A seguire la tavola rotonda con gli interventi tecnici di Alessandro Parenti professore Università di Firenze - D-AGRI sul futuro dei frantoi, su come si sono evoluti nel tempo i sistemi di trasformazione delle olive in olio e di come la tecnologia e l’innovazione dei macchinari possa incidere notevolmente sulla qualità del prodotto finale, anche più della zona di provenienza; Gaia Meoni ricercatrice Università di Firenze – CERM ha illustrato la tecnica della risonanza magnetica nucleare (NMR) applicata all’olio, uno strumento importante per determinarne le caratteristiche chimiche come gli acidi grassi, i valori nutrizionali o i polifenoli, ma anche la zona di provenienza e quindi l’autenticità di un prodotto, isolando una sorta di “impronta digitale”, il tutto con una sola goccia di olio, senza sprechi e in pochi minuti; Chiara Cherubini, tecnico Analytical, ha sottolineato l’importanza di un approccio esperto e competente nella filiera della produzione. Infatti, anche in anni più complicati, l’esperienza di professionisti sul campo, ha portato comunque ad ottenere oli eccellenti avendo saputo scegliere, per esempio, il momento giusto per la raccolta, o impostando i macchinari nella maniera più performante. A condurre l’evento Simona Bellocci, giornalista di Intoscana.it.


LE AZIONI DELLA REGIONE -  La Regione Toscana, da sempre al fianco degli olivicoltori e dei gestori dei frantoi, sta incentivando metodi innovativi di coltivazione e di gestione delle acque, impianti sperimentali e agricoltura di precisione grazie ad un Bando PNRR da oltre 22 milioni di euro (scadenza prorogata al 31 maggio). Sempre col PNRR, dei 400 frantoi presenti sul territorio toscano, ben uno su 4 ha partecipato al bando per il rinnovamento degli impianti. Sono arrivate richieste per 20 milioni di euro: al momento la Toscana ne ha a disposizione 8,3 ma non si esclude una riassegnazione di risorse con lo scorrimento della graduatoria. Gli interventi previsti dal finanziamento riguardano l’ammodernamento delle strutture con tecnologie più sostenibili nel segno di un’economia circolare a basso impatto ambientale e al riutilizzo degli scarti. C’è poi il sostegno al vivaismo olivicolo ed alla ricerca di materiali genetici sempre più idonei.


I PREMIATI - Nell’edizione 2024 sono stati selezionati quarantacinque oli, che rappresentano l’eccellenza della produzione olearia toscana, di cui uno proveniente dalla provincia di Pistoia, uno da quella di Massa, due da quella di Arezzo, altrettante da Livorno e da Lucca, nove da Grosseto, dodici da Siena e sedici da Firenze. Tra i riconoscimenti anche alcune menzioni speciali per la migliore “Selezione olio Monocultivar”, “Selezione olio Biologico”, “Selezione Biofenoli” e la “Selezione Packaging”, oltre all’ambito titolo di “Migliore olio” per ciascuna DOP e IGP (vedi scheda). I riconoscimenti sono stati consegnati da Stefania Saccardi insieme ai presidenti dei Consorzi. L’iniziativa si propone di evidenziare i migliori oli DOP e IGP della Toscana e di diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva di qualità certificata, stimolando lo sforzo delle imprese olivicole al continuo miglioramento della qualità del prodotto.


PUNTI DI FORZA - Il principale punto di forza del settore olivicolo ed oleario regionale è rappresentato dall’elevata qualità delle produzioni, per la quale la Toscana è ampiamente conosciuta e apprezzata a livello internazionale. Nel panorama nazionale delle DOP e delle IGP degli oli extravergini di oliva, infatti, la Toscana emerge per i quantitativi di oli certificati, che rappresentano una quota rilevante del totale nazionale. Sono cinque le DOP e IGP degli oli extravergini di oliva, registrate dall’Unione Europea, che si riferiscono a zone di produzione comprese nel territorio regionale: Toscano IGP, Chianti Classico DOP, Terre di Siena DOP, Lucca DOP, Seggiano DOP. La produzione regionale di olio di oliva si attesta mediamente intorno ai 150.000 quintali annui (circa il 5% della produzione nazionale), dando luogo ad un valore di quasi 130 milioni di euro, pari a circa il 5% del valore totale della produzione agricola regionale. Ricordiamo che in Toscana sono più di 90 i corsi professionali per assaggiatori autorizzati dalla Regione dal 2000 ad oggi, oltre 860 gli assaggiatori iscritti nell’articolazione regionale dell’elenco dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini e extravergini, e 20 i panel di assaggio professionali riconosciuti dal Masaf.


IL CATALOGO 2024 - L’evento è stato anche l’occasione per presentare il Catalogo della Selezione - edizione 2024, redatto sia in lingua italiana che inglese, pubblicato anche online sul sito web della Regione Toscana, che raccoglie le schede descrittive di tutti gli oli selezionati e che rappresenta un importante strumento di valorizzazione e promozione per le aziende produttrici. 

Nicoletta Curradi 
Fabrizio Del Bimbo 

domenica 7 aprile 2024

Premio Nazionale Ercole Olivario 2024 – XXXII edizione Premiati in Umbria i vincitori





Sono stati proclamati il 6  aprile 2024 in Umbria, a Perugia, presso l’Auditorium di San Francesco al Prato, alla presenza dell’Onorevole Emanuele Prisco, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Interni, i vincitori della XXXII edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero delle imprese e del Made in Italy, Agenzia ICE, il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano, Italia Olivicola e del CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari Sede di Pescara.

 

12 le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati DOP/IGP:

 

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Leggero

 

1° Classificato – Batta DOP Umbria Colli del Trasimeno del Frantoio Batta, Umbria

 

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Medio

 

1° Classificato – Colleruita DOP Umbria Colli Assisi - Spoleto dell’azienda Viola di Foligno (Pg), Umbria

 

2° Classificato – Brioleum Garda DOP Trentino dell’azienda agricola Brioleum di Arco (Tn), Trentino Alto Adige

 

3° Classificato – Agrestis Nettaribleo DOP/BIO DOP Monti Iblei – Sottozona Monte Lauro della Società cooperativa agricola Agrestis di Buccheri (Sr), Sicilia

 

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Intenso

 

1° Classificato – Hirpinia DOP Irpinia – Colline dell’Ufita dell’azienda San Comaio di Zungoli (Av), Campania

 

2° Classificato - ORGANIC BIO IGP Toscano del Frantoio Franci di Montenero (Gr), Toscana

 

 

Per la categoria Extravergine Fruttato Leggero

 

1° Classificato – Molensis dell’azienda Marina Colonna di San Martino in Pensilis (Cb), Molise 

 

Per la Categoria Extravergine Fruttato Medio

 

1° Classificato – Gangalupo dell’azienda agricola Bisceglie Maria di Santo Spirito (Ba), Puglia

 

2° Classificato – Alphabetum dell’azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro (Su), Sardegna

 

 

Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso

 

1° Classificato – Concordu dell’azienda Nicola Solinas di Villacidro (Su), Sardegna

 

2° Classificato – Torchia dell’oleificio Torchia di Tiriolo (Cz), Calabria

 

3° Classificato – Schinosa dell’azienda agricole Di Martino di Trani (Bt), Puglia

 

 

A svelare i vincitori di questa edizione è stato l’ing. Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario insieme a Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria.

 

Ad intervenire inoltre alla cerimonia di premiazione l’Onorevole Emanuele Prisco, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, che ha evidenziato come “l’olio, prodotto simbolo della tradizione italiana, costituisca una risorsa culturale importante, ma anche un’importante fonte di ricchezza economica” aggiungendo che, in considerazione di questa premessa, “compito delle istituzioni sia quello di stare vicino agli imprenditori che operano nel settore e di sostenerli con forza, come attesta ad esempio la quota di risorse del PNRR destinata alla modernizzazione dei frantoi e al sostegno del comparto oleario”.

 

In sintonia con le parole espresse dal Sottosegretario Prisco, il videomessaggio inviato da Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, impossibilitato a partecipare in presenza, ha celebrato l’importanza del concorso nazionale Ercole Olivario “come prestigiosa vetrina dedicata all’eccellenza del settore oleario” sottolineando come sia necessario, da parte delle istituzioni, non soltanto sostenere gli sforzi degli imprenditori volti al miglioramento della produzione, attraverso la meccanizzazione e la modernizzazione dei frantoi, ma anche “appoggiare tutte quelle iniziative di formazione e promozione che appaiono indispensabili per educare il consumatore, sia italiano che straniero, a riconoscere un olio di qualità, sviluppando la consapevolezza che un olio eccellente, al pari di un vino prestigioso, deve essere pagato il giusto prezzo, per dare un adeguato riconoscimento economico agli olivicoltori e alle aziende del settore oleario, che costituisce una voce fondamentale del Made in Italy”.  

 

La cerimonia di oggi è stata anche l’occasione per consegnare i 7 award speciali previsti quest’anno:

 

Amphora Olearia per la miglior confezione, all’etichetta Casa Lontana dell’azienda Frantoio Gaudenzi di Trevi (Pg), Umbria.

Menzione “Olio Monocultivar” all’olio DOP Sardegna fruttato verde – monocultivar Bosana dell’azienda Fois Antonello di Alghero (Ss), Sardegna.

 

Menzione di merito “Giovane imprenditore” assegnata ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale, all’azienda agraria Andrea Caterina di Ururi (Cb) con l’olio e.v.o. Centoundici, Molise.

 

Menzione di Merito Impresa Digital Communication ex equo all’azienda agraria Riva del Garda di Riva del Garda (Tn) dal Trentino Alto Adige e all’azienda Salvatore Rota di San Mauro Marchesato (Kr) dalla Calabria.

 

Menzione di Merito Impresa Donna alle migliori imprese femminili, all’azienda agricola Buoni o Del Buono Maria Pia di Cetona (Si) con l’olio DOP Terre di Siena – Podere Ricavo, Toscana.

 

Assegnata poi la Menzione di Merito “Giorgio Phellas - Turismo dell’olio” alla Società agricola Mandranova di Palma di Montechiaro (Ag), Sicilia.  

 

Inoltre nella giornata di venerdì 5 aprile, nello storico Teatro della Sapienza di Perugia, sono stati proclamati e premiati i vincitori dell’edizione 2024 de “La Goccia d’Ercole – Premio Piccole Produzioni”, sezione a latere del concorso nazionale introdotta allo scopo di sostenere le piccole produzioni olearie italiane, in particolare in quelle realtà che possono contare su scarsi quantitativi. 

 

Questi i premiati:

 

Per la categoria DOP / IGP sono tre le aziende premiate, tutte della Sicilia:

1° Classificato la società agricola Vincenzo Signorelli & Partners Srl con l’olio IGP Sicilia Foglie di Platino - Biancolilla Bio Premier Cru.

2° Classificato l’azienda Vitivinicola Casa Grazia di Francesco Maria Grazia con l’olio DOP Involio ottenuto dalla cultivar Nocellara del Belice;

3° Classificato l’azienda Agricola Sikulus con l’olio DOP Don Peppino;

 

Per la categoria Extra Vergine

1° Classificato dalla Toscana la società agricola Buonamici Srl Unipersonale con l’Olio Extravergine di oliva biologico

2° Classificato dalla Puglia la società agraria Petrizzelli snc con l’olio EVO Rodonea

3° Classificato dalla Toscana, la Tenuta il Corno - Il Corno sarl con l’olio EVO Selezione del Conte.

  

Per maggiori informazioni:

Segreteria Nazionale del Concorso Ercole Olivario

c/o Promocamera - Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria

Tel. +39 075 9660589 / 075 9660369

ercoleolivario@umbria.camcom.it - promocamera@umbria.camcom.it 

www.ercoleolivario.it

https://www.facebook.com/premioercoleolivario - https://www.instagram.com/ercoleolivario/



Nicoletta Curradi