martedì 29 ottobre 2024

Al via dal 16 novembre la mostra mercato del tartufo di San Miniato

 

Alla conferenza stampa al Media Center Sassoli sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e Simone Giglioli, sindaco di San Miniato






 Anche quest’anno il tartufo bianco trova la sua più alta celebrazione nella 53^ edizione della Mostra Mercato del tartufo bianco di San Miniato, la kermesse organizzata da Fondazione San Miniato Promozione e dal Comune di San Miniato (col patrocinio e il sostegno di istituzionali locali, provinciali e regionali) che si articola su tre weekend e che lo scorso anno ha registrato circa 60mila presenze, tornando ai livelli pre Covid. La 53° edizione della Mostra Mercato è stata presentata nella Sala Media Center, al palazzo del Pegaso, in una conferenza stampa con gli interventi di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale; Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Azzurra Gronchi presidente della Fondazione San Miniato Promozione e Gabriella Tessieri direttrice.  La manifestazione ha in programma un ricco calendario di iniziative che si svolgono per le strade del centro storico, dove assaggiare e acquistare il pregiato tubero presso gli stand degli espositori.

 

“La festa del tartufo di San Miniato è la dimostrazione di come la Toscana si apra al mondo – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – ed è frutto del lavoro e l’impegno di tutto l’anno. In questi tre weekend si potrà toccare con mano la ricchezza di un territorio che in questi giorni diventa capitale nazionale del tartufo e riesce ad attirare turisti italiani e stranieri. In questa occasione la bellezza della storia e della cultura di una città si uniscono ad una immersione nei sapori e nei gusti enogastronomici. Un ringraziamento al Comune e a San Miniato Promozione che riescono a raccontare la bellezza di questa terra e di luoghi unici per storia e tradizione.”

 

“Siamo una regione all’avanguardia per prodotti agricoli di qualità e pensiamo ai nostri 5.500 agriturismi – ha detto Eugenio Giani presidente Regione Toscana. - Siamo una Toscana diffusa delle colline, della campagna, della produzione agricola, del paesaggio. Il tartufo riassume tutti questi aspetti, il ciclo biologico, la naturalità dei prodotti e grazie a questa festa si può scoprire la bellezza di una città come San Miniato che regge il confronto con le città d’arte più conosciute come Firenze, Pisa, Siena. La festa del Tartufo rende San Miniato capitale toscana, ma anche presenza importante sulla scena nazionale e internazionale.”

 

“Siamo giunti alla 53esima edizione di una Mostra molto attesa, che si presenta davvero piena di sorprese – ha detto il sindaco di San Miniato Simone Giglioli - e il tartufo è il prodotto d’eccellenza del nostro territorio e questa manifestazione ne è la dimostrazione, proseguendo da oltre mezzo secolo, con numeri importanti. Per San Miniato rappresenta uno dei momenti centrali dell’anno, dove l’indotto che genera un evento eno-gastronomico di tale livello, è sicuramente unico. Dal 16 novembre la Città della Rocca, per tre fine settimana, si veste nuovamente a festa ed è pronta ad accogliere appassionati e visitatori che vogliono gustare questa prelibatezza.”

 

“Comunicare la bontà, il pregio e la rarità del tartufo bianco – spiega la presidente di Fondazione San Miniato Promozione Azzurra Gronchi - non è sufficiente per un territorio come il nostro: noi vogliamo evidenziare quanto sia importante la terra dove questo gioiello nasce perché le nostre colline sono territori sani, puliti, curati e ordinati.  Questo lo dimostra il fatto che proprio  questo anno si celebra un’importante ricorrenza per San Miniato: nel 1954 nella nostra cara frazione di Balconevisi fu ritrovato il “tartufo più grande del mondo” dal tartufaio Arturo Gallerini detto “Bego” insieme al suo fedele cane Parigi; quindi non dimentichiamo che non solo siamo territorio di tartufi ma siamo il territorio dei tartufi più grandi al mondo, come abbiamo deciso di rimarcare anche nel manifesto di quest’edizione col claim “biggest truffle’s land”.

 

Nella giornata di apertura verranno svelati anche i nuovi ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato del mondo, un titolo onorifico che impegna a promuovere ovunque l’eccezionalità di questo fungo ipogeo che nasce soltanto nei boschi più sani, tra i premiati in questa edizione sono stati anticipati i nomi di Oscar Farinetti fondatore di Eataly e la senese Ofelia Passaponti Miss Italia 2024.  Negli anni molti personaggi famosi sono stati insigniti col titolo di ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato: Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimovic, Andrea Bocelli, Gianluigi Buffon, Giorgio Napolitano, Vincenzo Nibali, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Francesco Totti, solo per fare alcuni nomi.

 

Location della Mostra il centro storico di San Miniato, che è anche città d’arte, di storia, di cultura e di paesaggio. Saranno oltre 100 gli espositori coinvolti, a partire dai commercianti di tartufo che avranno i loro stand in Piazza Duomo, a due passi dalla cattedrale e dalla rocca federiciana. Durante la mostra sarà possibile acquistare il tartufo e anche gustarlo nelle sue tante varianti negli stand o nei tanti ristoranti di prestigio presenti in città. Parallelamente sarà offerto un panel di incontri e dibattiti a Casa Tartufo, nello spazio attiguo a quello dei cooking show (sempre in piazza Duomo).  La città si trasforma in un laboratorio del gusto a cielo aperto, dove chef di fama uniscono prodotti biologici a chilometro zero con le migliori ricette della tradizione per nuove esperienze culinarie.

 

Protagonista della Mostra sarà il Mutart, il Museo del tartufo delle colline samminiatesi inaugurato ad aprile su iniziativa della Fondazione San Miniato Promozione e del Comune di San Miniato, che ha sede in via IV Novembre 20.  La Mostra Mercato è patrocinata da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Associazione Tartufai delle colline sanminiatesi, oltre al contributo di sponsor pubblici e privati tra cui Crédit Agricole Italia. Unicoop Firenze, invece, sarà il main sponsor.  La Mostra Mercato gode anche del supporto di Vetrina Toscana: quest’ultimo è il progetto della Regione, in collaborazione con Unioncamere Toscana, che promuove il turismo enogastronomico.

 

Questo è anche l’anno che vede finalmente realizzato il primo museo del tartufo bianco a San Miniato, quel Mutart (Museo del tartufo delle colline samminiatesi) aperto ad aprile. Questo è un altro importante passo per legittimare San Miniato ad essere capitale del tartufo in Toscana, oltre ad offrire una reale possibilità di futuri sviluppi del turismo, del commercio e della notorietà internazionale per una città come San Miniato che merita di diventare il più bel borgo d’Italia.

Nicoletta Curradi 
Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 28 ottobre 2024

In libreria la Guida Osterie d'Italia 2025

 


Osterie d’Italia 2025: 35 anni dopo la prima Guida il modello dell’osteria originale rivive nelle nuove forme di ristorazione informale




In libreria la trentacinquesima edizione della guida che recensisce più di 1900 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina


Un notevole incremento di novità conferma che l’identità dell’osteria continua a evolvere al passo con i tempi ma si mantiene forte ed è scelta da sempre più giovani cuochi e ristoratori per le loro nuove aperture, anche in forme alternative.


Sono passati già 35 anni da quella straordinaria intuizione che vide la nascita del sussidiario del mangiarbere all’italiana, e quest’anno la nuova edizione della Guida alle Osterie è stata presentata al Teatro Strehler di Milano lunedì 14 ottobre. 


La trentacinquesima edizione di Osterie d’Italia racconta, come ormai da tradizione, la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 250 collaboratori sparsi in tutta Italia, una rete fitta e capillare di appassionati che visitano in anonimato tantissimi locali.


1917 sono i locali segnalati nell’edizione 2025: accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, c’è una novità. Quest’anno infatti si è voluta inaugurare una sezione chiamata Locali Quotidiani, che raggruppa tutte quelle tipologie ristorative alternative come pastifici, pub, enoteche e gastronomie le cui caratteristiche, in primis l’attenzione e l’aderenza al territorio, la selezione di materie prime e un particolare stile di accoglienza attento alla convivialità, rientrano a tutti gli effetti nell’idea di osteria così come raccontata da Osterie d’Italia. Questa nuova sezione, che si trova in fondo alla guida, ha largamente contribuito al numero di nuovi indirizzi inseriti nella guida poiché da soli i Locali Quotidiani sono 134, che andando a sommarsi a tutte le altre novità fa lievitare a 460 i nuovi ingressi, a testimonianza di un settore che continua a crescere e rinnovarsi.


Dei 1917 locali segnalati nella guida, sono 324 i locali premiati con il massimo riconoscimento della Chiocciola, assegnato alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. 


Guardando alle regioni, quelle con più osterie segnalate sono il Piemonte (178), e subito dietro Campania (172) e Toscana (164), con un trend abbastanza simile nel numero delle Chiocciole che vede la Campania con 39 locali chiocciolati, il Piemonte con 29 e la Toscana con 27. 


Prosegue inoltre la segnalazione di quelle realtà gastronomiche regionali uniche raccolte negli inserti, che si individuano facilmente nella Guida grazie alle pagine rosa in cui sono raccolte, al termine di ogni sezione regionale: accanto alle piadinerie romagnole, i fornelli pugliesi, i farinotti liguri e tanti altri, nella trentacinquesima edizione fa il suo ingresso l’inserto delle migliori pizze al padellino a Torino. 


Nicoletta Currradi 


giovedì 24 ottobre 2024

Successo per l'evento annuale di Giotto Fanti Fresh srl: storie di sogni e successi al centro del dibattito

  


Giotto Fanti Fresh srl ha incontrato personaggi toscani protagonisti di incredibili successi professionali, umani e sportivi per raccontare come i sogni diventano qualche volta realtà


 



Firenze, 23 ottobre 2024 – Si è svolto oggi presso la sede di Giotto Fanti Fresh srl l’evento annuale dedicato agli imprenditori e alle personalità del mondo della ristorazione toscana e fiorentina. L’incontro, ormai appuntamento fisso nel panorama regionale, ha riunito esperti del settore per discutere tematiche di grande attualità legate all’imprenditoria e al Made in Italy.


Il tema di quest’anno, "Storie di Sogni e di Successi", ha posto al centro del dibattito il concetto di successo non solo come risultato professionale, ma come sfida personale e umana per superare i propri limiti e realizzare i propri sogni. Durante l'evento, è stato sottolineato come la determinazione e la capacità di credere nelle proprie ambizioni possano trasformarsi in successi imprenditoriali e personali, con un impatto significativo anche sull'ambiente circostante.


Negli ultimi anni, Giotto Fanti Fresh srl ha affrontato temi di rilievo come la sostenibilità, l’aumento dei costi e l’eccellenza del Made in Italy. L'edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo dello sport, dell'imprenditoria e delle istituzioni, che hanno condiviso le loro esperienze e storie di successo.


Hanno partecipato al dibattito:


Audrey Alloh atleta olimpica, Alessandro Di Marco Fondatore del brand Alessandro Di Marco, Costanza Masini Fondatrice di Fornace Masini, Salvatore Saltarello Assessore alle deleghe a Partecipate, Politiche e gestione dei rifiuti, Lavori pubblici, Promozione sportiva, Edilizia, Patrimonio ed espropri del Comune di Scandicci, Paolo Parri Event creative director, Elena Pozzi AD di Leone spa.


Il dibattito, moderato da Claudia Baggiani e accompagnato dalla musicista Martina Weber, ha fornito spunti preziosi per riflettere su come trasformare i sogni in realtà concrete. Al termine del talk, un aperitivo ha dato spazio alla degustazione di prodotti rappresentativi della tradizione enogastronomica italiana, offerti da aziende partner.


“L’evento annuale di Giotto Fanti Fresh srl è diventato ormai un’occasione per invitare imprenditori, aziende e chef a visitare la nostra piattaforma ortofrutta, con l’obiettivo di farci sempre più conoscere e riconoscere, condividere un momento con i nostri clienti storici, attuali e potenziali nel nostro magazzino allestito con un look sempre diverso che segue ogni anno il tema dell’evento. 


Un momento anche per approfondire argomenti importanti della nostra quotidianità lavorativa ed offrire riflessioni e spunti a tutti i partecipanti. È stato così negli anni passati per il tema del biologico e biodinamico, dell’impatto dei costi sul food cost nella ristorazione, fino allo scorso anno con il lusso e l’arte di lavorare con le eccellenze, offrendo un dibattito con aziende operanti in diversi ambiti e presentando eccellenze ortofrutticole del nostro territorio nazionale.


In questa edizione abbiamo voluto raccontare storie di sogni e di successi, portando in un piacevole talk personaggi molto importanti che partendo spesso dal territorio fiorentino hanno creato brand e successi a livello internazionale. Desideriamo far in modo che da questi “Sogni e successi” di personaggi tanto diversi fra loro, ognuno di noi e dei nostri ospiti clienti possa trarre spunto per assecondare e rinsaldare i propri obiettivi sia in ambito lavorativo che personale.”  Dichiara il Direttore Generale della Giotto Fanti Fresh srl, Claudio Maffei.


è leader nel settore della distribuzione di frutta e verdura nel mondo della ristorazione. Si tratta di un’unica piattaforma in grado di gestire tutte le attività della filiera: dall’acquisto di prodotti direttamente dalle aziende anche del territorio, fino al consumatore finale. Opera sul canale della ristorazione, sia commerciale che collettiva, con prodotti di ortofrutta fresca tradizionale, IV e V gamma, frutta e legumi secchi, frutta e verdura biologica, tagliate di frutta fresca e un vastissimo catalogo di prodotti vegetali.


Nicoletta Curradi