sabato 21 dicembre 2024

Il 'Panettone di Bengodi' una creazione artigianale in onore di Giovanni Boccaccio

 



 

 Un prodotto che coniuga invenzione, tradizione e creatività attraverso la bravura del maestro di arte bianca Pasquale La Rossa. All'interno delle mura del Forno Moderno, a Certaldo, è stata presentata la nuova creazione enogastronomica del maestro di arte bianca Pasquale La Rossa: il 'Panettone Bengodi'. Il panettone prende il nome dal meraviglioso borgo di Bengodi, descritto nell'ottava giornata del Decameron, nella novella 'Calandrino e l’elitropia' come: "Una contrada nella quale si legano le vigne con le salsicce e avevavisi un’oca a denaio e un papero giunta; e eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n’aveva; e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciola d’acqua." Il nuovo prodotto culinario, sapientemente realizzato da Pasquale La Rossa, non è soltanto uno squisito dolce artigianale in onore di Giovanni Boccaccio, ma è un progetto più ampio che unisce la tradizione dolciaria, la cultura, la tradizione letteraria e i prodotti locali, in una celebrazione a 360 gradi di Certaldo e dei frutti della sua terra. “Da sempre siamo impegnati a produrre prodotti genuini – dichiara La Rossa – e nel diffondere la cultura del pane nelle scuole attraverso progetti didattici e formativi, con particolare attenzione alla tradizione, all’innovazione tecnologica e alle sfide future nel settore agroalimentare. Per questo il panettone che è stato realizzato è identificativo del nostro territorio”. 

 Il Panettone di Bengodi è stato realizzato esclusivamente con materie prime fresche e selezionate, attraverso un processo che prevede lunghe lievitazioni naturali di oltre 30 ore, ed è completato con un'accurata ed esperta manualità dal maestro La Rossa. "Abbiamo sempre avuto a cuore i progetti territoriali. Certaldo è un borgo importante ed è il paese natale di Boccaccio. Quest’anno, in vista delle celebrazioni dei 650 anni dalla morte del poeta, abbiamo creato il Panettone di Bengodi – afferma Silvia Giglioli, Sales Manager del Forno Moderno - all’interno del panettone, l’uvetta viene macerata nella Vernaccia DOCG di San Gimignano e non sono previsti altri canditi. La copertura è realizzata con una glassa alla mandorla, con mandorle sia intere che filettate." Ad accompagnare questo panettone dall’impasto soffice e profumato, all’interno della confezione sarà presente una crema spalmabile, che contiene Vernaccia, e una cartolina con un QR code che rimanda alla novella. Ma le sorprese non finiscono qui: scansionando il QR code sarà possibile non solo leggere interamente la storia di Calandrino e di Bengodi, ma prossimamente anche ascoltarla, immergendosi attraverso i sensi dell'udito e del palato nella straordinaria opera letteraria di Boccaccio. Tra i progetti creati da Pasquale La Rossa  per rendere omaggio a Certaldo ricordiamo “Il pane del Boccaccio” che viene realizzato utilizzando varietà di grani antichi macinate a pietra dove l’ingrediente principale è la cipolla di Certaldo, dal gusto leggero e delicato, oppure i “Biscotti di Certaldo”, dolcetti con immagini simbolo della città come Giovanni Boccaccio, Palazzo Pretorio, la cipolla.  


 "Il panettone è un prodotto che è abbastanza particolare: nasce come un prodotto locale, ma la sua diffusione a livello nazionale è stata merito della produzione industriale – afferma Giovanni Campatelli, Sindaco di Certaldo - Oggi assistiamo a un’inversione culturale, da una produzione commerciale su larga scala a una produzione artigianale. Nel patrimonio culturale di Certaldo c'è anche la tradizione enogastronomica, rappresentata da Pasquale La Rossa e dalla sua bravura. In questa iniziativa c’è la confluenza dei valori della tradizione culinaria e della cultura letteraria." Il progetto Panettone di Bengodi sarà supportato dall'ente internazionale AtLiTeG, l'Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità, che si propone di ricostruire la geografia e la storia dei testi e della lingua italiana del cibo, dal Medioevo all’Unità. Tramite il contributo di AtLiTeG sarà possibile fornire a ogni cliente che acquisterà il Panettone di Bengodi informazioni precise e dettagliate sulla storia e sull'origine di termini come panettone e sulla storia della sua origine. Ad affiancare l'opera culinaria e culturale è presente anche l'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. "Nel nostro statuto è scritto che il nostro istituto, oltre ad occuparsi della ricerca scientifica e della promozione della figura di Boccaccio, ha anche lo scopo di valorizzare Certaldo e il suo territorio – afferma la professoressa Giovanna Frosini, presidente dell’Ente. – Questo nostro obiettivo può essere perseguito anche attraverso iniziative come questa. È un'iniziativa, quella del Panettone di Bengodi, piena di creatività, con un forte spessore identitario e culturale, che comunica visivamente e materialmente l'immagine di Boccaccio con un prodotto che coniuga invenzione e tradizione."   


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 18 dicembre 2024

Si riaccende in vista del Natale il Ceppo tradizionale di Firenze

 

Iniziativa della Venerabile Compagnia dei Quochi il pomeriggio di venerdì 20 dicembre in via Calzaioli in collaborazione con CNA




Un ritorno alla tradizione natalizia dimenticata. La Venerabile Compagnia dei Quochi torna ad accendere il Ceppo di Natale, con l’obiettivo di riproporre ai fiorentini una tradizione che affonda le sue radici nel passato e decorava le case rallegrando i bambini prima ancora che si diffondesse l’uso dell’abete.


Il Ceppo, che consiste di fatto in una piramide di legno, realizzato da Giovanni Mazzi da Valeggio sul Mincio con la supervisione di Angelo Mazzi, sarà collocato sulla scalinata della chiesa di San Carlo dei Lombardi in via Calzaioli e alle 17.30 di venerdì 20 si accenderanno le candele destinate ad illuminarlo alla presenza dei soci della Venerabile e delle autorità invitate. Ceppo che resterà esposto per tutte le feste natalizie.


I ripiani del Ceppo saranno vestiti a festa con doni, luci e una immancabile capannuccia grazie ad alcune collaborazioni, come quelle di CNA Firenze e Pasticceria Sieni che inoltre distribuiranno a tutti i presenti dolcezze natalizie, Macelleria Soderi, Lorenzo Mangani.


All’accensione oltre ai membri della Venerabile, con Luciano Artusi che racconterà la storia del Ceppo, saranno presenti il presidente di CNA Firenze Metropolitana Giacomo Cioni e il presidente di CNA Città di Firenze Luca Tonini.


 


IL CEPPO FIORENTINO


La parola “ceppo” è utilizzata dai fiorentini con diversi significati: addirittura anche quale sinonimo del Santo Natale. Ma quello che interessava i bambini fino al secolo scorso era il Ceppo porta dolci e porta regali, cioè quella piccola piramide di legno sulla quale i doni venivano collocati proprio per loro.


Una volta, la sera della solenne festa cristiana più popolarmente sentita, molte famiglie si raccoglievano intorno al canto del fuoco a riscaldarsi allo scoppiettare del ceppo che ardeva nel camino, in attesa della mezzanotte, ora fatidica per scambiarsi i rituali auguri e poi andare tutti alla tradizionale messa. Ma prima di quell’ora i ragazzi venivano allontanati per pochi minuti dal camino per poter consentire ai genitori, parenti e amici, di addobbare il Ceppo e apporvi i regali.


Il Ceppo di Natale aveva la forma di una piramide allungata con base triangolare o quadrata, a tre o quattro ripiani, ornato di pine dorate, ramoscelli d’abete, fiori di carta colorata e candeline. Sui piani superiori si trovavano i regali desiderati, insieme a dolcetti e frutta, mentre in quello più basso troneggiava un piccolo presepe, che per noi è sempre stato la capannuccia.          


Il nostro Ceppo di Natale è scomparso dall’uso comune nel Novecento sostituito dall’attuale abete di origine nordica, che ha preso il sopravvento.


Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 16 dicembre 2024

Plant Protein di Bjorg. La scelta perfetta per il "dopo allenamento" e non




Plant Protein Plant è la prima bevanda vegetale proteica in Italia nella confezione da 3 pack da 250 ml, ideale per l’on-the-go. 


Bjorg, brand leader nella produzione degli alimenti biologici, ha lanciato i nuovi Plant Protein bevanda al 100% biologica e vegana interamente prodotta in Italia. 


Il suo alto contenuto proteico, 15 g di proteine per singolo pack, e il ridotto contenuto di zuccheri e grassi saturi, sono alleati preziosi per una carica di benessere. I due gusti golosi, cioccolato e vaniglia, sono ideali per recuperare le energie dopo un allenamento o le fatiche quotidiane. 


La pratica confezione da 3 pack è la scelta migliore per chi è attento alla convenienza senza rinunciare all’alta qualità. Bjorg mantiene la naturalità e le proprietà benefiche degli alimenti, in quanto 100% naturale, biologico e rispettoso della biodiversità. 


Packaging 


- Confezione interamente riciclabile nella carta, non staccare il tappo per lo smaltimento* (*salvo diversa 

indicazione da parte del comune di residenza) 


- Carta certificata FSC misto cartone 


- Confezione costituita per l'86% da materiale di origine vegetale. Il tappo proveniente da canna da zucchero


Nicoletta Curradi

martedì 10 dicembre 2024

Nocciolata porta la sua bontà alle Babbo Running




Rigoni di Asiago porta la sua irresistibile crema di nocciola biologica nelle tappe di Milano, Brescia e Bergamo


 

È arrivata ormai alla quattordicesima edizione la corsa/camminata di Babbo Running, nata per sostenere la ricerca scientifica contro i tumori pediatrici e promossa dalla Fondazione Veronesi.


Centinaia di “Babbi Natale”, con tanto di costume rosso e barba bianca, attraverseranno le città addobbate a festa per una giornata di gioia, divertimento e solidarietà.


Nocciolata sarà presente alla tappa di Milano, il 14/12, con partenza alle ore 15.00 da Piazza Sempione (Arco della Pace), a Brescia, il 15/12, con partenza alle 10.00 da Piazzale Locomotiva (Castello di Brescia) e a Bergamo, il 22/12, con partenza alle 10.30 dal Sentierone (lato Teatro Donizetti).


 


Con la golosa bontà Bio di Nocciolata i partecipanti potranno godersi un momento di pausa e ricaricare le energie con il sorriso.


 


In un’inconfondibile cornice natalizia, nei villaggi allestiti per l’evento, uno stand personalizzato ospiterà hostess dedicate alla preparazione di assaggi per tutti i partecipanti e i visitatori.


Le complici ideali per festeggiare l’arrivo del Natale saranno le quattro versioni di Nocciolata L’Originale golosa e morbida, ideale da spalmare in ogni occasione, La Dark, perfetta anche per gli intolleranti al lattosio, La Bianca, ricca di nocciole e dal gusto pieno e delicato e La Crunchy, cremosa e croccante grazie all’aggiunta di un’irresistibile granella di nocciole tostate.


Oltre alle degustazioni, Il pubblico potrà divertirsi con giochi e attività coinvolgenti, e avere l’opportunità di vincere gustosi premi firmati Nocciolata.


Il claim di questa edizione, Vestiti di allegria, si sposa perfettamente con l’invito di Nocciolata: assapora il più goloso richiamo della natura!


www.rigonidiasiago.it


Fabrizio Del Bimbo