lunedì 3 gennaio 2022

Le nuove collezioni di olio extravergine d'oliva Allegretti

 





Un nome non casuale, Allegrettì, che è il cognome di una nobile famiglia appartenente all’Ordine dei Cavalieri di Malta, quella di Francesca, Duchessa di Mirabella grazie alla quale sono  fiorite le attuali 12.000 piante di ulivo, tra monumentali e giovani, coltivate nel cuore della Valle d’Itria. La duchessa era la nonna di Marco Rizzi, che è  il  fondatore e CEO delle Tenute Allegretti, che rappresentano  il suo omaggio all’heritage di famiglia, ai sacrifici che hanno vissuto i suoi nonni e alla passione che gli hanno tramandato. Una passione trasmessa in sordina e riaffiorata a tempo debito.



 Tenute Allegretti, azienda agricola biologica nel cuore della Valle d'Itria, promuove oggi  le nuove collezioni di olio extra vergine di oliva.


L'eccellenza che da sempre contraddistingue le tipologie di olio: due monovarietali di Picholine e Coratina e il Multicultivar, a cui si aggiunge una quarta referenza IGP Olio di Puglia, con nuovi packaging per 5 diverse collezioni: Premium, Essential, Pop Edition, Minimal e Lattine. 



"Quest’ultima annata olearia, 2020/2021, si conferma ottima in termini di qualità - spiega Marco Rizzi, fondatore e CEO di Tenute Allegretti - Quest'anno abbiamo prodotto il miglior olio di sempre a detta degli esperti del settore. Nonostante il periodo possa non incoraggiare gli investimenti, stiamo portando avanti nuove sperimentazioni.”



Tenute Allegretti ha partecipato alla fase di validazione di un innovativo progetto di ricerca europeo, inserito nel programma Fast Track for Innovation – Horizon 2020, testando un prototipo che combina ultrasuoni e scambio di calore, con l’obiettivo di incrementare sia la resa che la qualità dell’extra vergine. Il progetto - denominato Olive Sound - è stato condotto e realizzato da un partenariato costituito da Pieralisi e Università di Bari, insieme a un primario centro tecnologico spagnolo, Cita-Tech Cedrat, azienda francese specializzata in meccatronica e Almazara dell’Ebro, prestigioso frantoio Spagnolo.



Tenute Allegretti, con questo test, ribadisce l’attenzione ai processi di innovazione testimoniata peraltro dall’utilizzo del Protoreattore®, l'impianto Pieralisi di ultima generazione che ha rivoluzionato il processo tradizionale di gramolatura, installato tra le prime aziende in Italia.


A certificare la qualità dell’olio dell’innovato test il Capo Panel, Professor Alfredo Marasciulo, del Comitato di assaggio, riconosciuto dal MIPAAF presso l’Università di Bari.


Il pluripremiato olio Allegretti, extra vergine di oliva biologico, è il risultato dell’attenta e rigorosa coltivazione delle 12.000 piante di ulivo delle tenute, in circa 100 ettari nella Puglia più suggestiva, nell'area di Montalbano di Fasano.



Il 2021 è stato un anno ricco di soddisfazioni, anche in termini di riconoscimenti da parte delle giurie internazionali, tra cui la prestigiosa selezione del Leone d'Oro che ha riconfermato l'olio Allegretti tra i migliori extra vergini biologici al mondo. Un' ulteriore conferma è arrivata dai concorsi Biol 2021, alla sua XXVI° edizione, che ha visto gli oli Allegretti premiati con la medaglia Extragold, il massimo dei riconoscimenti, per il quarto anno consecutivo e Gambero Rosso che li annovera nella guida 2021 dei migliori extra vergini d’Italia, riconoscendo anche in questo caso il più alto dei riconoscimenti delle Tre foglie.



"Abbiamo voluto ampliare il panorama dei concorsi internazionali, confrontandoci con realtà per noi nuove, partecipando, per la prima volta, a concorsi internazionali in Francia e negli Emirati Arabi - aggiunge Marco Rizzi. – Abbiamo, inoltre, confermato la partecipazione a gare internazionali negli Stati Uniti, in Giappone, in Germania e in Italia."


www.tenuteallegretti.com


Nicoletta Currradi


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