Da ormai alcuni anni il termine street
food è entrato nel vocabolario di tutti dando un tocco di esoticità a
quello che in realtà è un vero e proprio fondamento della cultura
alimentare italiana, nascendo dalla cucina povera e contadina fatta di
piatti di recupero per “non buttare via niente”; eppure, quello del cibo
di strada è allo stesso tempo un settore molto vivace, continuamente
arricchito da nuove sperimentazioni e dalle contaminazioni con le cucine
di tutto il mondo. In questo momento, poi, è più che mai in auge,
potendo essere acquistato e consumato all’aria aperta. Infatti in questa
prima metà del 2020, in cui l’emergenza Covid ha posto in forte
difficoltà la ristorazione, il settore dello street food, dopo un
iniziale smarrimento dovuto alla cancellazione tout court di tutti gli
eventi pubblici, grazie alla consegna a domicilio prima, e poi anche
all’asporto, ha resistito agli urti della crisi e ha consentito a tutti
di percepire una parvenza di normalità nella situazione surreale
creatasi.
Ed è così che anche quest’anno Gambero Rosso, in collaborazione con Così Com'è , ha pubblicato la Guida Street Food 2021. Giunta alla sesta edizione, suggerisce 600 indirizzi dalla Val d’Aosta alla Sicilia, premiando un campione per ogni regione. Insomma, una vera e propria mappa nazionale del cibo di strada, alla scoperta del meglio della tradizione italiana, ma con un occhio alle tantissime influenze straniere che ormai fanno parte del mangiare quotidiano nazionale: tra i premiati, infatti, ci sono anche cibi di matrice internazionale.
Inoltre, prendendo atto che, ormai, lo street food è diventato anche banco di prova per chef, Gambero Rosso ha deciso di inserire il premio Street Food da Chef, per la rielaborazione inedita di un piatto tipico dello street food nell’alta cucina.
Altro premio speciale pensato per questa edizione è Street Food on the road, dedicato alla migliore proposta di cibo di strada itinerante.
Ed è così che anche quest’anno Gambero Rosso, in collaborazione con Così Com'è , ha pubblicato la Guida Street Food 2021. Giunta alla sesta edizione, suggerisce 600 indirizzi dalla Val d’Aosta alla Sicilia, premiando un campione per ogni regione. Insomma, una vera e propria mappa nazionale del cibo di strada, alla scoperta del meglio della tradizione italiana, ma con un occhio alle tantissime influenze straniere che ormai fanno parte del mangiare quotidiano nazionale: tra i premiati, infatti, ci sono anche cibi di matrice internazionale.
Inoltre, prendendo atto che, ormai, lo street food è diventato anche banco di prova per chef, Gambero Rosso ha deciso di inserire il premio Street Food da Chef, per la rielaborazione inedita di un piatto tipico dello street food nell’alta cucina.
Altro premio speciale pensato per questa edizione è Street Food on the road, dedicato alla migliore proposta di cibo di strada itinerante.
Ecco tutti i premiati
I Campioni Regionali
I Premi Speciali
Street Food on the Road
CiVà – Cibo Vagabondo
Atmosfere circensi, selezione maniacale di prodotti del Cilento e del Vallo di Diano, cucina fresca, pop e divertente, come si addice alla strada. Questo colorato food truck, gestito dai team del LiLo di Sala Consilina e dell’azienda agricola I Segreti di Diano di Teggiano, è davvero una “cucina territoriale in movimento”.
Atmosfere circensi, selezione maniacale di prodotti del Cilento e del Vallo di Diano, cucina fresca, pop e divertente, come si addice alla strada. Questo colorato food truck, gestito dai team del LiLo di Sala Consilina e dell’azienda agricola I Segreti di Diano di Teggiano, è davvero una “cucina territoriale in movimento”.
Street Food da ChefAl cuoco che ha rivisitato in modo originale un piatto tipico dello street food
1983. Cronaca di un’estate di Rino Duca | Il Grano di Pepe | Ravarino (MO)
Presenza fissa nel menu degustazione la rivisitazione del classico “coppo” di fritti, creato qualche anno fa in ricordo del giudice Rocco Chinnici, vittima di mafia, palermitano come lo chef. Sul cono in carta di riso è impressa, con nero di seppia, la prima pagina di un quotidiano che uscì il giorno successivo all’assassinio. All’interno sarda, seppia, gambero al barbecue, menta, verdure croccanti, nero e fegato di seppia. Buono ed emozionante.
Presenza fissa nel menu degustazione la rivisitazione del classico “coppo” di fritti, creato qualche anno fa in ricordo del giudice Rocco Chinnici, vittima di mafia, palermitano come lo chef. Sul cono in carta di riso è impressa, con nero di seppia, la prima pagina di un quotidiano che uscì il giorno successivo all’assassinio. All’interno sarda, seppia, gambero al barbecue, menta, verdure croccanti, nero e fegato di seppia. Buono ed emozionante.
Gambero Rosso ha ospitato nella splendida cornice esterna del ristorante Mediterraneo del MAXXI
a Roma i campioni regionali e i premiati speciali, offrendo al pubblico
la possibilità di gustare alcune tra le ricette più significative della
Penisola, realizzate in particolare con i prodotti Così Com’è e abbinati alle birre Theresianer.
Nicoletta Curradi
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