venerdì 18 marzo 2011

Firenze risponde ...di gusto a Taste!


La settimana di eventi di Taste si è conclusa ieri con numeri e un bilancio da grande successo. Nei tre giorni del salone (Firenze, 12-14 marzo 2011) sono state in totale 12.000 circa le presenze registrate alla Stazione Leopolda, con un aumento del 20% rispetto all’ultima edizione (erano stati 10.000 i visitatori totali nel marzo 2010).
A questi numeri si aggiungono quelli del pubblico numerosissimo che ha partecipato ai 100 eventi del FuoriDiTaste, il programma off del salone che ha animato la città e i suoi luoghi più caldi, con cene e degustazioni a tema, spettacoli e performance creative, eventi e modi nuovi di presentare il cibo di qualità, e di discutere di idee attorno al gusto.

“Taste cresce e si consolida come appuntamento di riferimento in Italia - e non solo - per la cultura del cibo di qualità”, afferma l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone. “Questa edizione ne è l’ennesima conferma: tutte le aziende espositrici ci hanno parlato di un pubblico di visitatori di altissimo livello, sia tra gli operatori del settore sia tra gli appassionati di cibo e prodotti di enogastronomica di nicchia. E oltre alla crescita nelle presenze complessive, quello di cui siamo ancor più soddisfatti sono i numeri e la qualità dei compratori e degli operatori del settore intervenuti. In totale abbiamo avuto 1.600 compratori in tre giorni, e tra questi un numero crescente di buyer esteri, coi numeri più alti da Stati Uniti, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Giappone, Russia e Brasile. Segno che Taste è sempre di più una piattaforma in cui fare contatti commerciali, e proporre i propri prodotti ai buyer internazionali della distribuzione food and wine di fascia alta”.

“Tutti, sia gli operatori sia il pubblico di appassionati, hanno partecipato con entusiasmo al tour tra le 250 aziende di Taste – aggiunge Agostino Poletto, direttore marketing di Pitti Immagine – apprezzando l’abbinamento tra design e cibo e la cura negli allestimenti. Tutto ciò ha reso la scoperta dei prodotti un’esperienza coinvolgente, creando un’atmosfera rilassata e di vero benessere. Così come sono piaciuti i progetti speciali alla Leopolda: l’allestimento del Risto-Taste proposto da Italesse assieme al designer Luca Nichetto, il “mercato di carta” di Guido Tommasi Editore, le mostre fotografiche dei magazine “Sette” e “IO Donna” del Gruppo Rcs, e del settimanale DLa Repubblica. Anche gli eventi del calendario “FuoriDiTaste” hanno fatto sempre il tutto esaurito. Crediamo davvero che Firenze, per la sua tradizione ma anche per la ricerca contemporanea sul cibo, sia davvero una delle capitali mondiali del gusto, e vogliamo che la città diventi sempre più un tutt’uno con Taste”.
Hanno avuto una partecipazione incredibile di pubblico anche gli incontri e le degustazioni con i Grandi Vecchi del Vino, gli uomini che hanno fatto la storia enologica italiana, e il Ring sul pane con i Cavalieri della Cucina Italiana, con protagonisti alcuni degli chef più blasonati della penisola alle prese con un tema chiave della nostra cultura gastronomica.

“Il successo di Taste sta proprio nelle presenze qualificate di pubblico, che non hanno eguali nel panorama delle manifestazioni di questo settore – aggiunge Davide Paolini, gastronauta e ideatore del salone – e che evidentemente a Firenze trovano una selezione davvero di qualità di produttori diretti.”

Una nota curiosa a chiusura: il Taste Shop, il grande department store del gusto con cui si conclude il tour di Taste, e che rappresenta una delle peculiarità del salone, ha battuto ogni record, vendendo oltre 21.000 prodotti.


Fabrizio Del Bimbo

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